I Carabinieri del Reparto Operativo di Perugia hanno arrestato un “pusher” marocchino, pregiudicato, nulla facente.
Da tempo i militari dell’Arma erano sulle tracce dello spacciatore che, grazie ad una serie di cautele, rimanendo in ombra e mantenendo un profilo basso, tanto da evitare di spacciare nei soliti luoghi visibili, era riuscito a crearsi una fitta rete di assuntori- acquirenti fidelizzata, nella zona di Santa Lucia, San Galigano di Perugia.
Per non destare sospetti il pusher cambiava continuamente i luoghi di incontro con i suoi clienti, convenendo appuntamenti in fasce orarie ed in località sempre diverse.
I Carabinieri della particolare “cellula operativa” antidroga impiegata nel contrasto del dilagante fenomeno dello spaccio hanno dovuto fare ricorso ad uno stratagemma per fare improvvisamente irruzione nella sua abitazione e poter quindi porre fine all’attività di spaccio, visto che, nonostante da tempo fosse attenzionato, lo scaltro spacciatore era riuscito a non farsi mai cogliere nell’atto della cessione.
Ramzi Amed, classe 1984, con documenti di nazionalità marocchina, sul conto del quale sono comunque in corso indagini per dissipare ogni dubbio sulla sua reale nazionalità, senza una stabile attività lavorativa, è un personaggio molto noto alle Forze dell’ordine, sebbene con diverse alias, è stato più volte arrestato, sin dal 2010, sempre per spaccio.
L’ultima volta, nel mese di ottobre, era stato arrestato in esecuzione di un provvedimento cautelare per spaccio di droga.
Uscito dal Carcere – dopo nemmeno un mese, ancorché fosse sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla p.g. per porre, tre giorni alla settimana, la c.d. firma, aveva immediatamente ripreso la lucrosa attività di spaccio, unica sua fonte di sostentamento.
Nel corso della perquisizione personale e domiciliare sono state rinvenute diverse dosi di eroina, già confezionate, per un peso complessivo di grammi 30 oltre che alcuni cellulari e molteplici schede telefoniche, nonché materiale utilizzato per il confezionamento della droga.
Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto nel Carcere di Perugia Capanne.
L’arresto di oggi, condotto d’iniziativa e autonomamente dai CC, nella flagranza del reato, senza attendere quindi il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, si inquadra nella complessa strategia predisposta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Perugia strumentale al contrasto del fenomeno dello spaccio di stupefacenti che, da tempo, attivamente le varie componenti operative dell’Arma di propria iniziativa perseguono al fine di sradicare la “diffusa rete di spacciatori”, quasi tutti di nazionalità straniera, presente nel capoluogo.
Perugia
29/11/2014 12:04
Redazione