Perugia, dimessi in serata i due neonati ricoverati per intossicazione da monossido di carbonio

Sono stati dimessi in serata i due neonati che erano stati ricoverati nella struttura complessa di pediatria dell'ospedale Santa Maria della Misericordia lievemente intossicati dal monossido di carbonio, insieme ai loro familiari, nella villetta dove abitano, la stessa, in via della Pergola, a Perugia, dove fu uccisa Meredith Kercher. Lo ha riferito il medico di turno, Edoardo Farinelli, attraverso l'ufficio stampa dell'azienda ospedaliera. Dovranno restare invece ancora ricoverati (ma sono prevedibili le dimissioni nella giornata di domani) i due fratellini di origine marocchina intossicati anch'essi dal monossido di carbonio a Marsciano, nella nottata tra venerdi' scorso e ieri. Sempre il dottor Farinelli ha spiegato che le loro condizioni al momento del ricovero "erano particolarmente critiche, con episodi di vomito ripetuto, cefalea intensa. Al momento - ha aggiunto - continua il monitoraggio cardiaco". I medici del nosocomio perugino hanno comunque raccolto le preoccupazioni dei genitori dei due bambini, anch'essi ancora ricoverati, i quali hanno rappresentato la necessita' di ricorrere ancora al braciere per ripararsi dal freddo, una volta tornati a casa. Del caso oltre agli assistenti sociali - riferisce ancora l'ufficio stampa dell'ospedale - sono stati informati la Caritas ed altre associazioni, visto che il capo famiglia ha fatto sapere di aver perduto da tempo il lavoro e di non essere in grado di provvedere in altre forme al riscaldamento della sua abitazione. Il personale della struttura complessa di Pediatria ha comunque gia' provveduto a raccogliere una somma per le piu' immediate necessita' della famiglia