E' partita sabato scorso l'ordinanza comunale, firmata il 10 gennaio dal sindaco perugino Andrea Romizi, con la quale, ad eccezione dei mezzi pubblici, dei turisti, dei cortei matrimoniali o dei battesimi, delle macchine con più di tre persone a bordo, elettriche, ibride, a gpl o a gas metano, si blocca il traffico dalle ore 8.30 fino alle 12.30 e dalle ore 13.30 alle 17.30.Sono così iniziati proprio sabato i primi controlli, per la precisione 30, da parte dei vigili urbani che hanno riscontrato 4 violazioni, avvenute durante la mattinata e 5 durante la giornata di domenica; di queste ultime, a seguito di 16 controlli, sono state due le infrazioni accertate in mattinata, tra il capoluogo umbro e la frazione perugina in via Roma e in via Manzoni mentre su 12 automobilisti fermati le altre 3 si sono verificate nel pomeriggio, tra via Brunamonti e via Manzoni.Tutti i trasgressori, comunque, sono stati puniti con una sanzione economica di 164 euro.L'obbiettivo dell'ordinanza, che da sabato scorso proseguirà per tutti i fine settimana fino al 31 marzo prossimo, è quello di rendere l'aria più pulita e respirabile; è per questo che è stato vietato l'accesso nei centri abitati sia di Perugia che di Ponte San Giovanni alle auto private con più di tre persone a bordo, alle macchine a benzina e a diesel, nonché alle due ruote a due tempi euro 1.Ma il divieto di accesso è anche per i mezzi sopra ai 35 quintali che non abbiamo dispositivi di controllo del particolato.La multa è di 164 euro e in caso di reiterazione della violazione in un biennio si applica la sospensione della patente da 15 a 30 giorni.In generale però, ad eccezione di questi episodi di violazione, l'obbiettivo dell'ordinanza è stato comunque raggiunto: nella giornata di ieri si è registrata infatti una forte riduzione del traffico, sia a Perugia che a Ponte San Giovanni.