L’Arma dei Carabinieri di Perugia, al fine di fronteggiare la recrudescenza dei fenomeni criminali che ha interessato la città, ha predisposto un massiccio dispositivo di rafforzamento dei servizi di controllo del territorio, finalizzato al contrasto delle forme di illegalità che destano maggiore allarme sociale e, in particolare, dei traffici di sostanze stupefacenti.
I militari della Compagnia di Perugia, infatti, nel fine settimana, hanno proceduto all’arresto di quattro soggetti, nonché al deferimento in stato di libertà di una persona.
In particolare:
la Stazione Carabinieri di Perugia ha localizzato e tratto in arresto un cittadino italiano, classe 1984, disoccupato, già noto alle cronache giudiziarie locali. Le ragioni del provvedimento restrittivo sono da ricondurre alle ripetute violazioni, poste in essere dal predetto, alla misura dell’obbligo di dimora e di presentazione alle forze dell’ordine, cui era precedentemente sottoposto. Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso il proprio domicilio, in regime di arresti domiciliari;
la Stazione Carabinieri di Ponte San Giovanni ha:
tratto in arresto un cittadino albanese ventisettenne, incensurato, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, nel corso di un servizio perlustrativo, i militari operanti, insospettiti dalla sua condotta, hanno proceduto a un controllo, all’esito del quale, il predetto è stato trovato in possesso di 4 dosi di cocaina, di uno smartphone, verosimilmente utilizzato per concordare appuntamenti con gli acquirenti, nonché della somma contante di 125,00 euro, ritenuta provento dell’illecita attività. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. All’esito del giudizio direttissimo, l’Autorità Giudiziaria, dopo aver convalidato l’arresto, ha applicato al giovane la misura cautelare dell’obbligo di firma e di dimora nella provincia di Perugia;
tratto in arresto un cittadino albanese, classe 1999, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella circostanza, il soggetto, mentre si trovava, con fare guardingo, all’interno di un ristorante, è stato sottoposto a un controllo da parte dei Carabinieri. All’esito della perquisizione personale e veicolare, il predetto è stato trovato in possesso di 3 dosi di cocaina, di due telefoni cellulari e della somma contante di 730,00 euro, ritenuta provento dell’illecita attività, il tutto sottoposto a sequestro. Inoltre, il medesimo è stato, altresì, deferito in stato di libertà per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, poiché riconosciuto nel soggetto che, lo scorso 20 gennaio, aveva opposto fattiva resistenza nei confronti dei militari intervenuti per identificarlo, allontanandosi per le vie limitrofe alla guida della propria autovettura e facendo perdere le proprie tracce. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Perugia – Capanne;
la Stazione Carabinieri di Corciano (PG) ha:
tratto in arresto un ventiduenne tunisino, senza fissa dimora, con precedenti di polizia, in flagranza dei reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella circostanza, il giovane è stato sorpreso nel parcheggio antistante un centro commerciale a bordo di autovettura a lui in uso, nell’atto di cedere una dose di sostanza stupefacente a un ragazzo perugino, poi segnalato quale assuntore al locale U.T.G.. All’esito della perquisizione personale e veicolare, il predetto è stato trovato in possesso di 8 dosi di eroina e 3 dosi di cocaina, di un telefono cellulare, nonché della somma contante pari a 153,30 euro, ritenuta provento di attività illecita, il tutto sottoposto a sequestro. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la casa circondariale di Perugia - capanne, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria;
deferito in stato di libertà, per i reati di resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, un cittadino italiano, classe ’73, già noto alle cronache giudiziarie locali. In particolare, l’uomo, a seguito di un accesso diverbio con la compagna, che ha richiesto l’intervento dei Carabinieri, ha opposto fattiva resistenza nei confronti di questi ultimi, pronunciando, inoltre, frasi dal tenore minatorio.