Pian d'Assino, la Regione pensa al secondo tratto

Lo ha confermato il direttore tecnico generale dell'Anas, Alfredo Bajo, ieri all'inaugurazione dell'ultimo tratto della Flaminia: a settembre verrà aperta la nuova Pian d'Assino, nel tratto Madonna del Ponte – Mocaiana . Un evento per la comunità di Gubbio, soprattutto per chi da anni convive con inquinamento, polveri, rumori di un traffico che attraversa attualmente frazioni popolose come Semonte, Casamorcia, Raggio fino a Mocaiana. I lavori del tratto in oggetto, affidati alla Tecnis spa di di Catania, sono quasi giunti al termine e a chiusura delle ferie estive è atteso il taglio del nastro . Se questa novità era già nell'aria da tempo, ben più inattesa quella che sempre ieri la presidente della Regione Marini e l'assessore regionale alle infrastrutture Rometti hanno portato come novità sul secondo tratto della Pian d'Assino, quello da Mocaiana a Montecorona. Lì la progettazione è stata fatta , servono i soldi per realizzarlo e la Regione ha trovato un escamotage per non dover aspettare tempi lunghissimi. " Abbiamo scritto all''Anas - ha affermato l'assessore regionale alle infrastrutture Rometti - che siamo disponibili ad anticipare nuovamente i 30 milioni di euro che l'Anas ci restituirà del primo tratto della Pian D'Assino in modo da finanziare almeno una parte del tratto Mocaiana - Montecorona , almeno quello oggi più tortuoso".L'Anas da parte sua , se non ha preso ancora un impegno formale, non ha nemmeno risposto picche, anzi . Sempre ieri in occasione del taglio del nastro della Flaminia, il direttore Bajo, stilando l'agenda delle opere possibili da finanziare in Umbria, pur in tempi di crisi, ha citato la Mocaiana – Montecorona : “ Non è una cifra astronomica – ha detto – si può fare mettendosi intorno ad un tavolo a ragionare “. E Gubbio torna a sperare in un sogno che, divenuto realtà, varrebbe quanto un colpo mortale dato a secoli di isolamento .