L'Assemblea legislativa umbra ha discusso l'interrogazione presentata dai consiglieri regionali del Movimento 5 stelle, Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari, sull’esistenza di un progetto di raddoppio di carreggiata
per la Branca-Gubbio e sulla variante ferroviaria tra Perugia aeroporto-Gubbio-Fossato di Vico.
“Alcune aree della nostra regione – ha detto Liberati - continuano a risentire del fenomeno dell'isolamento. Bene l'apertura del tratto umbro della Perugia-Ancona, nuova 'Strada di Francesco', ma la Branca-Gubbio (SS 219 Pian d'Assino) che vi si collega, è tuttora altamente carente nella sicurezza, teatro di molteplici e gravissimi incidenti. Tale strada a scorrimento veloce, pur recente, è manchevole sotto diversi profili, con svincoli dalle rampe assai pericolose e non illuminati, soprattutto con una mono carreggiata che ha fatto il suo tempo, vista pure l'accresciuta intensità del traffico da e verso la Perugia-Ancona. Inoltre, più volte, da parte di autorevoli componenti associative, a Perugia è stata delineata l'ipotesi di variante ferroviaria della Orte-Falconara via Foligno-Perugia aeroporto-Gubbio-Fossato di Vico, con un ampio bacino di possibile utenza, atta a spezzare l'isolamento di Gubbio e dell'Appennino, aiutare l'aeroporto dell'Umbria, rilanciare la stessa Orte-Falconara, da tempo ai margini delle strategie trasportistiche nazionali e largamente mono binario”.
L’assessore Giuseppe Chianella ha risposto che “per quanto riguarda la messa in sicurezza della SS219 Pian D’Assino, tratto Branca-Gubbio, vale la pena di ricordare che la variante attuale del tracciato venne sollecitata
a suo tempo dalle istituzioni e dalla comunità eugubina. Tale intervento è stato realizzato superando anche le difficoltà per risolvere gli oggettivi problemi di sicurezza. Sono stati quindi ridotti i livelli di pericolosità per incidenti mortali del tratto. Il problema che si pone oggi è di trovare una efficace soluzione per moderare la velocità dei veicoli. In tal senso è stata aperta una interlocuzione tra il Comune di Gubbio e Anas al fine di
orre in essere strumenti per il controllo e la sanzione di condotte di guida pericolose. L’operazione deve essere condotta nel rispetto delle competenze istituzionali (Prefettura e Polizia stradale) e della normativa definita dal
Codice della strada. Sono in corso contatti per trovare le soluzioni più deguate in tal senso. Al momento l’Anas non ha progetti di raddoppio della SS219. Per ciò che attiene la Orte-Falconara, nel progetto di raddoppio della linea l’ipotesi di variante ferroviaria ‘Foligno-Perugia aeroporto-Gubbio-Fossato di Vico’ non rientra nei programmi Rfi e non sono previsti investimenti in tal senso”.
Nella sua risposta Liberati “ha ricordato che la questione della variante ferroviaria era citata nel Piano regionale trasporti, con l’indicazione di uno studio di fattibilità. Si dovrebbe quindi dar seguito a tale indicazione, utile per lo sviluppo dell’Alto Chascio, ma anche funzionale all’aeroporto ‘San Francesco’ e alla stessa Orte-Falconara. Sulla questione della necessità di intervenire sulla SS219, Anas dovrebbe tener conto delle esigenze e dei bisogni posti dalle rappresentanze locali per bbassare i livelli di pericolosità con interventi adeguati, come almeno uello dell’allargamento della carreggiata e un muretto new jersey a dividere le corsie di marcia”.
Gubbio/Gualdo Tadino
18/05/2018 08:24
Redazione