Pian d'Assino, oggi nuova manifestazione di protesta. Tuona mons.Ceccobelli.

Erano oltre 200 e sono partiti con i pullman e con le auto private i residenti dell'area ovest della pian d'assino questa mattina poco dopo le 8. Come mèta il consiglio regionale dell'Umbria (Palazzo Cesaroni) a Perugia per portare la loro protesta nel cuore delle istituzioni, dopo che lo scorso dieci marzo avevano paralizzato il traffico da Madonna del Ponte a Montecorona. "Troppi funerali hanno celebrato i miei parroci di vittime per incidenti sulla 219: per questo loro ed io siamo qui stamani insieme a chi protesta": cosi' il vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli, parlando con i giornalisti a Perugia nel corso della manifestazione stessa. "I miei fedeli - ha detto Ceccobelli - hanno mille ragioni. Gubbio, per flussi turistici, è la terza citta' dell' Umbria ed e' quindi assurdo che la prima strada a quattro corsie sia lontana piu' di 30 chilometri. Mi risulta che per la 219 ci siano i soldi: perche' non cominciano i lavori?". Mons. Ceccobelli ha fatto rilevare che la protesta di stamani!" e' civile e quindi deve essere ascoltata, perche' quello che gli eugubini chiedono è sacrosanto: auspico che chi di dovere abbia il buon senso di ascoltare la voce del popolo". Non si placano intanto le polemiche per il nulla di fatto dopo che è stato rivelato che in base ad un decreto della Presidenza del Consiglio, la Regione avrebbe potuto già appaltare i lavori (ma la Lorenzetti nei giorni scorsi ha precisato che "ormai non ci sono più i tempi tecnici"). Nel corso dell' incontro, gli esponenti del comitato eugubino hanno lamentato ''il mancato rispetto degli impegni presi dalla Regione sulla 219'', una strada ''stretta, tortuosa, con un percorso a ridosso delle abitazioni, spesso percorsa da grossi autocarri''. Per il comitato di Gubbio, ''non si puo' lasciar scadere il termine del primo aprile prossimo, quando l' arteria tornera' di competenza dell' Anas, perche' questo significherebbe un dannoso allungamento dei tempi: va quindi sollecitato l' appalto dei lavori, a partire dal tratto Contessa-Mocaiana''. Stessa lunghezza d' onda per il sindaco di Gubbio, Orfeo Goracci, secondo il quale ''la Regione dovrebbe comunque finanziare i lavori con i 28 milioni a disposizione, anche se la competenza tornasse all' Anas''. Il capogruppo Ds, Fabrizio Bracco, si e' impegnato a far arrivare nell' aula del consiglio regionale un documento sull' urgenza dei lavori per la Pian D' Assino. ''Serve anche la volonta' politica di avviare i lavori'', ha ribadito il capogruppo Cdl, Pietro Laffranco, mentre Stefano Vinti (Prc) ha sottolineato la ''necessita' di capire perche' gli impegni non sono stati mantenuti''. Stasera speciale "Linea diretta" con interviste e testimonianze raccolte durante la mattinata di protesta (ore 21.15 su TRG).