Pian d'Assino: si ritorna a protestare

Ancora una volta in strada per protestare contro i ritardi nella realizzazione del primo tratto della Pian d’Assino, quello che collega Madonna del Ponte a Mocaiana. E i residenti lungo la 219 ancora una volta chiamano a raccolta la popolazione per una nuova manifestazione, in programma per martedì prossimo, ma allo stesso tempo invitano le forze politiche a non strumentalizzare la vicenda Pian d’Assino. La riunione di lunedì sera del Comitato dei residenti, area Ovest di Gubbio è stata l’occasione per fare un bilancio della manifestazione eclatante e molto partecipata di venerdì scorso. Ma allo stesso tempo è stata anche l’occasione per metterne in cantiere subito un’altra, per martedì 21 marzo, destinazione Perugia, Consiglio Regionale. Alla nuova forma di protesta è invitata tutta la popolazione e per l’occasione verranno messi a disposizione degli autobus con partenza alle ore 8 circa. Ed è stata una riunione partecipata quella di lunedì sera, l’occasione giusta per mettere in risalto la presenza dei tanti cittadini eugubini che venerdì scorso hanno creato una fila di veicoli lunga circa sei chilometri. Il comitato ha ringraziato le forze dell’ordine ma anche i tanti comitati, associazioni, pro loco, imprese, sindacati, comitati territoriali, che hanno partecipato, pur non avendo sede nell’area Ovest del Comune, ma che ritengono che la SS 219 sia una strada utile per tutti gli eugubini. Una protesta riuscita dunque, alla quale il Comitato intende dare continuità poiché, ha sottolineato, “la realizzazione della strada non può essere ulteriormente procrastinata, con il rischio di perdere gli attuali finanziamenti predisposti dalla Regione”. Il comitato chiede allora che venga definita la progettazione e autorizzato il bando di gara entro il 1° aprile prossimo. “In mancanza di ciò, - afferma il Comitato - la competenza passerà all’Anas, con la concreta possibilità di perdere i finanziamenti, nel caso in cui la convenzione tra Stato e Regione non venga sottoscritta da entrambi le parti”. E gli interventi sulla Pian d’Assino sono sempre più urgenti. Gli incidenti avvenuti nel nuovo tratto, nei pressi di Branca, dove il tracciato è stretto e sprovvisto di piazzole d’emergenza, utilizzabili anche per rilevare la velocità, e comunque privo di misure di sicurezza idonee, fanno auspicare al Comitato che, da una parte vengano realizzati rapidi e opportuni interventi in quel tratto, e dall’altra vengano adottate tutte le accortezze in tema di sicurezza anche per la nuova Pian d’Assino.