Pietralunga: Continua il giallo delle 'porte rubate'

Don Antonio Mandrilli, parroco di Pietralunga, riaccende i riflettori su una vicenda che ha tutti i connotati del giallo: era il 24 maggio 2000 quando, nella sperduta chiesa di Castelfranco, spartiacque tra Umbria e Marche, qualcuno rubò le porte di legno massiccio della sacrestia, un manufatto risalente al 1600 e catalogato come bene culturale, del valore di circa 60mila euro. “Purtroppo le indagini non sono state condotte con buon senso – spiega Don Antonio che non ha dimenticato il fatto – il maresciallo che all’epoca ha raccolto la mia denuncia ha scritto una brutta relazione sul mio conto e questo perché non sarei stimato ‘in giro’”. Il gip stabilì l’archiviazione del caso: il parroco però è convinto che a spingere i magistrati verso questa direzione siano state le malevoli che lo avrebbe visto coinvolto nel furto. In questi 11 anni don Antonio ha chiesto la riapertura del caso ben due volte. “In tutta questa storia – conclude il parroco – mi sono sentito solo e poco sostenuto anche dai miei confratelli e dalle alte gerarchie ecclesiastiche.”