E' una sentenza che farà discutere quella che è stata emessa oggi dal Commissario agli usi civici di Roma in merito alla questione dei pozzi di attingimento di acque minerali Rocchetta nel territorio di Gualdo Tadino. Per il giudice l'area dei pozzi è un bene da restituire al legittimo proprietario, ovvero nello specifico la Comunanza Agraria Appennino Gualdese; la stessa area, al momento dell'apertura dei pozzi, non era passata attraverso il cambio di destinazione d'uso, quindi il suo utilizzo è stato ritenuto dal giudice privo di titolo. A questo si aggiunga che la legge 168 del 2017 assegna al proprietario dell'area anche la titolarità delle acque sotterranee.
La vicenda esplose nel 2017 quando su esposto per sospetto abusivisimo dei pozzi fatto dal WWF Umbria, il giudice impose il sequestro dell'area. La Comunanza Agraria si costituì in giudizio come parte lesa, in quanto proprietaria e titolare degli usi civici su essa pendenti; dall'altra parte la Regione Umbria che assegnò la concessione e con essa il Comune di Gualdo Tadino e l'azienda Rocchetta.
"La sentenza odierna – afferma la presidente della Comunanza Agraria Nadia Monacelli – è molto importante ". Non si sbilancia sugli esiti pratici di questa sentenza e sugli effetti che essa possa produrre sull'attività dell'azienda imbottigliatrice delle acque minerali: "Non nascondo che sotto questo aspetto la sentenza ci spaventa. Non avremmo mai voluto arrivare a un epilogo così, ma attenzione vanno trovati i giusti responsabili nella gestione di questa faccenda. Come Comunanza ce la metteremo tutta perchè, nel rispetto della legge, ne esca vittorioso il popolo di Gualdo e perchè siano difesi i lavoratori dell'azienda".
Non manca la reazione del sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti. "Ho sempre agito in maniera trasparente ed in tutela dell’interesse pubblico prevalente – scrive in una nota il primo cottadino - continuerò a farlo dopo questa sentenza con ancora più vigore di prima per e tra i cittadini . Questa città ha delle priorità che si chiamano lavoro, sviluppo e nuove opportunità. Leggeremo attentamente la sentenza ed agiremo di conseguenza per raggiungere questi obiettivi prima possibile" .
La sentenza è appellabile; nel quale caso bisognerà attendere le decisioni del giudice in merito alla possibile sospensione dell'immediata eseguibilità della stessa.
Intanto a giorni è attesa anche un'altra sentenza, quella del Tar dell'Umbria sul ricorso da parte del Comune di Gualdo Tadino contro la ricostituzione della Comunanza Agraria.
Gubbio/Gualdo Tadino
10/02/2020 16:24
Redazione