Premi di produttivita': al Comune di Gubbio resta in piedi il caso Raggi

Diventa un caso politico tra amministrazione comunale eugubina e opposizione la vicenda che vede protagonista Rita Raggi, la dipendente comunale, salita agli onori della cronaca dopo aver rifiutato un premio di produttività assegnatole dal suo dirigente. Non vuole parlare con la stampa la signora, che in questi giorni non è al lavoro, non rilascia interviste visto il clamore suscitato dalla notizia: basta, dice, ciò che ha scritto in quella mail inviata lo scorso 19 ottobre al consigliere comunale di centro destra Francesco Gagliardi che in passato si era occupato a lungo delle premialità pagate dal Comune ai suoi dipendenti Già , perchè la signora Rita, che lavora come impiegata presso il servizio di Polizia Municipale lo scorso 8 ottobre si è vista assegnare, come altri colleghi seppur con cifre differenti, una premiliatà di 146,69 euro lordi per obiettivi raggiunti e progetti svolti nell'esercizio della sua attività. Sin qui la normalità, peccato che la signora quel premio non lo voglia perchè afferma di non aver mai partecipato a tali progetti e di non capire come mai le siano stati assegnati." Ritengo doveroso – scrive la signora Raggi nella missiva inviata al consigliere Gagliardi - denunciare questo sistema che tende a riconoscere ciò che non è. Io parlo per me, come onesta dipendente comunale, nella speranza  che altri colleghi prendano esempio". La questione ovviamente solleva un polverone e apre uno spaccato sui criteri di assegnazione delle premialità in seno alla macchina comunale. Da qui l'intervento in sede istituzionale del consigliere Gagliardi che, in un'interrogazione datata 20 ottobre, ha chiesto lumi al sindaco Stirati, pretendendo un'attenta ispezione e una puntuale verifica nel lavoro degli uffici nonchè la sospensione degli effetti delle determinazioni dirigenziali . Il sindaco non ha fatto attendere la sua risposta, in una nota congiunta con l'assessore Anastasi in cui commenta la vicenda citando Shakespeare " Molto rumore per nulla" e additando, pur non citandolo, Gagliardi quale artefice di un polverone su un caso inesistente. Stirati rende noto che il premio è stato assegnato alla signora Raggi per il lavoro svolto nella rilevazione dei dati al fine di redarre il Quadro strategico di valorizzazione del Comune, da qui il riconoscimento della somma. Una normale pratica della pubblica amministrazione sulla quale il primo cittadino non ha nulla da rilevare. Tutto risolto allora ? Forse no, visto che il consigliere Gagliardi si dice pronto a riferire la vicenda sia alla magistratura ordinaria che a quella contabile perchè indaghino studiando schede di valutazione ed obiettivi di tutti