“Anche in Umbria tante famiglie si rivolgono presso i servizi sociali dei Comuni, dopo la decisione del Governo di tagliare il Reddito di Cittadinanza con una fredda comunicazione arrivata tramite SMS ai cittadini. La cosa più grave è che si scaricano sui Comuni responsabilità che non si hanno, mettendo in ulteriore difficoltà tanti nuclei familiari provati dalla crisi economica e dall’aumento indiscriminato e incontrollato dei prezzi. "
Parla così il presidente di Ali Umbria ( Autonomie locali ) Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino.
"Già sarà complicata la tenuta sociale, dopo il taglio del reddito di cittadinanza - continua - in più aggiungere l’errore di comunicazione fatto dall’INPS di rivolgersi ai Comuni per chiedere informazioni è una mossa critica che sta mettendo in difficoltà famiglie e persone già fragili. E’ inevitabile, infatti, che ci sarà fibrillazione e malcontento. Non si possono affrontare problemi così importanti e complessi in maniera ideologica o attraverso slogan per accaparrarsi qualche facile consenso.
Il Reddito di Cittadinanza andava sicuramente riformato, ma non abolito, tantomeno con questa modalità. Ora sia i Comuni sia tante famiglie sono senza riferimenti. Il Governo trovi il modo di stanziare subito risorse alternative, altrimenti il rischio di forti tensioni sociali è dietro l’angolo.
Ed infine basta scaricare ogni questione sui sindaci. Ora ci addossano anche tutto il supporto necessario alle famiglie in difficoltà. Non è una questione di parte, né di destra né di sinistra, quanto una questione di correttezza istituzionale e di responsabilità collettiva che tutti dobbiamo avere nei confronti di chi si trova in situazione di oggettiva difficoltà”.
Gubbio/Gualdo Tadino
01/08/2023 07:05
Redazione