Presentata la proposta di Piano d’Ambito dei Rifiuti: si apre la fase di consultazione nei comuni

Una fase di consultazione di due mesi nei 14 comuni dell’Alta Umbria porterà a fine settembre 2010 alla preadozione del Piano d’Ambito per la Gestione Integrata dei Rifiuti dell’Ati 1 nel periodo 2011-2025 e all’avvio dell’iter di valutazione della Regione dell’Umbria propedeutico all’approvazione definitiva dello strumento di programmazione territoriale. Il percorso di partecipazione è stato attivato nell’assemblea che si è svolta ieri, giovedì 15 luglio 2010, nella residenza municipale di Gubbio, nella quale i primi cittadini del comprensorio hanno esaminato in via preliminare i contenuti della proposta di Piano elaborata dai tecnici dell’Ati 1 in collaborazione con Sogepu. “Un’opportunità importante di confronto – ha affermato il presidente dell’Ati 1 dell’Umbria Giampiero Giulietti – che ci ha permesso di conoscere ancora meglio, attraverso la dialettica con i tecnici, le previsioni della proposta di Piano e di accelerare ulteriormente su un percorso di elaborazione che in Umbria ci vede all’avanguardia rispetto ad altri territori. Per favorire il necessario approfondimento con le comunità interessate e raccogliere i contributi che ci permettano di migliorare la proposta di Piano, abbiamo deciso di aprire una fase di consultazione istituzionale nei singoli comuni, dandoci sessanta giorni per svolgere la partecipazione nei Consigli comunali, nelle commissioni consiliari, nelle giunte e in ogni altro contesto nel quale le amministrazioni riterranno di portare in discussione il Piano. A fine settembre – ha concluso Giulietti – tireremo le somme di questo lavoro e procederemo alla preadozione, che ci permetterà di aprire la fase di valutazione da parte della Regione, indispensabile prima della definitiva adozione del Piano”. Nell’assemblea di Gubbio è stato sottolineato come la proposta di Piano sia stata costruita sulle fondamenta di una gestazione completamente pubblica dell’iter di elaborazione, che ha individuato le scelte qualificanti con grande precisione, e nel primario interesse delle comunità di riferimento, con l’obiettivo di garantire la piena autosufficienza gestionale del comprensorio. Per quanto riguarda gli investimenti, la stima contenuta nella proposta di Piano è di oltre 21 milioni di euro a carico dell’Ati 1 per la realizzazione di nuovi impianti, l’ammodernamento degli attuali e la dotazione strutturale di supporto alla gestione, e di oltre 13 milioni per mezzi e attrezzature che saranno acquisire tramite leasing dal gestore. Sul versante del potenziamento infrastrutturale, le scelte qualificanti si concentrano sulla discarica di Belladanza a Città di Castello, dove è prevista la realizzazione di due impianti, uno per il trattamento del rifiuto indifferenziato, l’altro per il trattamento e la stabilizzazione della frazione organica, mentre in un’area ancora da individuare tra Gubbio e Gualdo è prevista la realizzazione di un impianto per il trattamento della frazione secca dei rifiuti raccolti. Di oltre 200 unità, infine, è la stima del fabbisogno di addetti per la gestione dei servizi. “Da parte di tutti i componenti dell’assemblea – ha commentato il presidente Giulietti – è emersa la consapevolezza che stiamo affrontando un percorso di fondamentale importanza per il futuro delle nostre comunità e quindi la disponibilità a favorire il contributo, in termini di proposta, delle rispettive realtà territoriali. Credo che proprio su questa partita della programmazione della gestione dei rifiuti, l’Alta Umbria stia mostrando un approccio e una metodologia di lavoro in piena sintonia con il disegno di semplificazione istituzionale che sta perseguendo la giunta regionale guidata dal presidente Catiuscia Marini”.