Servono servizi nuovi per rispondere ad una crisi che inizia a farsi sentire anche in un comparto che in Umbria, fino ad ora, non aveva dato segnali negativi, quello dell’ agriturismo. Secondo la Cia dell’ Umbria la conferma è venuta dal netto calo delle presenze registrato nel lungo ponte dell’ Immacolata; una flessione stimata tra il 5 ed il 7 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Da qui la necessità di qualificare l’offerta e renderla più rispondente alle richieste dell’utente-consumatore. Per rispondere, in primo luogo, all’esigenza di qualità e di autenticità degli agriturismi umbri che forniscono il servizio di ristorazione, la Cia regionale ha ideato e realizzato, con il contributo della Camera di Commercio di Perugia, il progetto “Prodotti e Servizi in Rete”, presentato ufficialmente ieri da Pasquale Corvino, esperto e consulente della Cia dell’ Umbria, presso il ristorante dei Consoli a Gubbio. Nel suo intervento Catia Mariani, direttore regionale della Cia, nel presentare il progetto, ha ricordato che: «Il settore degli agriturismi ha conosciuto, in Umbria, una fase di intensa e costante crescita. Secondo le più recenti rilevazioni dell’Istat sono 1.052 le aziende agrituristiche operanti nella nostra regione; di queste oltre il 30 per cento (319) fornisce anche il servizio di ristorazione. Queste imprese devono, per legge, somministrare ai loro clienti pasti costituiti almeno per 2/3 da produzioni proprie o acquistate da aziende agricole umbre. Con il progetto “Prodotti e Servizi in Rete” si permette, in primo luogo ai ristoranti agrituristici, di approvvigionarsi agevolmente presso le aziende agricole che praticano la vendita diretta, catalogate per comune e per tipologia di prodotto nel sito internet www.agrispesa.org». Il sindaco di Gubbio, Orfeo Goracci, ha evidenziato le forti potenzialità offerte dal nuovo sito alla aziende agrituristiche: «che possono conoscere – ha detto - attraverso la rete di internet, aziende e produttori con la garanzia di una maggiore qualità del prodotto e di risparmi grazie alla filiera corta». Confesercenti Umbria, nella persona del presidente, Sandro Gulino, ha dichiarato che questo incontro è stato anche l’occasione per rinnovare l’intesa regionale tra Cia e Confesercenti sottoscritta lo scorso anno, con l’ obiettivo di migliorare l’ offerta complessiva della ristorazione attraverso l’ utilizzazione di prodotti sicuramente umbri. All’incontro sono intervenuti il presidente regionale della Cia, Domenico Brugnoni, l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Gubbio, Graziano Cappannelli, il segretario regionale della Confesercenti umbra, Francesco Filippetti, produttori e rappresentanti delle Istituzioni locali. Il progetto si articola in tre fasi distinte. Una prima fase che prevede la ricognizione delle aziende agricole ed agrituristiche della provincia di Perugia che producono prodotti che possono essere commercializzati con la realizzazione di una banca dati suddivisa per aree regionali e per tipologie di prodotto. La seconda fase prevede la realizzazione di un programma dedicato attraverso un sito specifico, che farà capo alla sede regionale della Cia, in cui affluiranno le richieste delle strutture. Una terza fase è quella che attiene alla diffusione dell’iniziativa attraverso una specifica campagna promozionale anche in raccordo con l’Ente Camerale in modo da informare non solo le aziende interessate, ma anche i consumatori che potranno trovare i diversi prodotti agricoli garantiti nella qualità e a prezzi scontati dato l’accorciamento della filiera commerciale. L’incontro si è concluso con una cena offerta dalle aziende agrarie e produttori locali.
Gubbio/Gualdo Tadino
16/12/2009 12:13
Redazione