Dopo i fatti di Genova, fioccano le segnalazioni di infrastrutture a rischio anche in Umbria e la Regione è messa alle strette.
Si richiede che quest'ultima fornisca l'elenco delle opere, specificando le manutenzioni effettuate e quelle necessarie per le costruzioni a rischio.
Due le iniziative messe in atto.
I 5 Stelle hanno presentato un'interrogazione firmata da Liberati e Carbonari, sollecitando l'acquisizione dei dati Anas, che trimestralmente compie ispezioni standard su ponti e cavalcavia umbri, con riferimento a collaudi, certificati inerenti prove di carico/tensione e supervisione della consistenza interna del ferro nel calcestruzzo.
In particolare, si ritiene che le opere site in aree colpite dai terremoti necessitino di maggiori verifiche, mentre quelle datate ormai quasi mezzo secolo dovranno essere sostituite ed è bene assicurarsi che ciò avvenga nei tempi giusti.
Il portavoce del centrodestra Squarta (Fratelli d'Italia), invece, annuncia una mozione urgente per incalzare la regione a fare proprie tutte le documentazioni ufficiali riguardanti lo stato delle costruzioni.
Inoltre, chiarisce che Anas gestisce in regione circa 600 chilometri di strade, molte delle quali datate e bisognose di continua manutenzione.
Dati alla mano, sarà più semplice monitorare rischi e criticità, per fare in modo che i cittadini possano usufruire della infrastrutture in tutta sicurezza.
Perugia
21/08/2018 11:16
Redazione