Puc 1, il PD di Gubbio critica Stirati: "Non conosce la storia di S.Pietro?"

Il Sindaco e il Puc1. E' il titolo di una nota a firma del segretario comunale del PD di Gubbio, Claudio Ruspi, in merito alle recenti prese di posizione del sindaco Stirati sull'annosa questione dell'ex parcheggio di San Pietro: "Secondo il Sindaco, tale difficoltà viene aggravata dalla necessità del Comune di far fronte al pagamento di quanto stabilito da una terna arbitrale nel Lodo inerente la concessione per la realizzazione del Parcheggio di San Pietro (PUC1). Per giusto senso di verità - aggiunge Ruspi - va riconosciuto che nei pochi mesi di attività della giunta Guerrini si è affrontato e risolto un problema non certo creato dal PD di Gubbio. Le ingiuste dichiarazioni stanno creando un’ immagine negativa di quanto sia stato sinora fatto per la soluzione del problema. Se si volessero addebitare le vere responsabilità di quanto successo a qualcuno, che pur avendo finanziamenti a disposizione non è riuscito a costruire un progetto utile per la città, si potrebbe provare a cercarlo tra chi ora anche consigliere comunale, ha condiviso un percorso politico con il sindaco Stirati. Il Sindaco forse non ha riflettuto a fondo sulle dichiarazioni rilasciate. Se lo avesse fatto avrebbe compreso che l’essere a suo tempo arrivati alla stipula di un accordo con i detentori della concessione medesima, sta permettendo ora di effettuare un intervento il cui progetto e la proposta di come finanziarlo, non è certo frutto del lavoro dell’attuale giunta. Cosa sarebbe successo se la concessione trentennale fosse rimasta nelle mani degli aggiudicatari? Il risultato allora conseguito, sta ora permettendo di non restituire il contributo ottenuto di € 3.500.000,00 alla Regione Umbria. Chi oggi ha in mano il destino di questa città ha l’obbligo di rimboccarsi le maniche e cercare di risolvere i problemi che esistono, senza cercare nessuna giustificazione a tutela di un possibile insuccesso. Certo che le questioni da affrontare non sono semplici, ma la cosa importante è non fare come chi, estraneo da un ruolo politico come l’uscente commissario straordinario, ha applicato il massimo delle tariffe comunali facendo pagare il conto ai soliti noti. Speriamo che questa stessa strada non sia nei progetti del nuovo sindaco!".