Pulizia nei cassonetti: nuova operazione a Gubbio. Ma c'è un caso "differenziata"

Sono circa 3.260 i cassonetti per la raccolta di immondizia distribuiti sull’intero territorio eugubino; sottoposti periodicamente al lavaggio interno ed esterno e disinfettati microbiologicamente. Operazioni che vengono effettuate in genere una volta al mese – la procedura vale sia per i cassonetti collocati nel centro storico che per quelli delle aree urbane – e che durante il periodo estivo vengono raddoppiate nelle zone più densamente abitate. A partire da prossimi giorni verrà ad aggiungersi a questi servizi di igiene ambientale anche la periodica pulizia delle aree dove sono posizionati i cassonetti. In base alle varie necessità verranno spazzate le aree di pertinenza dei contenitori, sia quelli per la raccolta differenziata che quelli per l’indifferenziato, mediante l’utilizzo di idonei prodotti. Una scelta, quella di intensificare le operazioni di pulizia, che si lega a ragioni di carattere igienico-sanitario, in un comune, come quello eugubino, dove sul fronte della raccolta rifiuti la percentuale di riciclato ha ampiamente raggiunto i parametri fissati dal famoso decreto Ronchi. Nonostante ciò non mancano, da parte dei cittadini, segnalazioni riguardanti il servizio di raccolta rifiuti, con particolare riferimento alla raccolta differenziata e alla scarsa frequenza con cui campane e cassonetti adibiti al riciclaggio verrebbero svuotati. Le segnalazioni sono giunte anche in Comune. A confermarlo è l’assessore all’Ambiente Lucio Panfili. “Anche per questo – spiega l’assessore – stiamo monitorando nel dettaglio questo fenomeno, sollecitando in particolar modo le società alle quali è stato affidato il prelievo”. L’assessore annuncia inoltre per i prossimi mesi una nuova campagna di sensibilizzazione sul tema della differenziazione, oltre ad una serie di maggiori controlli e sanzioni per chi contravverrà alla disposizioni. “Tra le cattive abitudini – continua l’assessore - c’è ad esempio quella di accumulare rifiuti ingombranti nelle aree adiacenti ai cassonetti. “A questo tipo di materiali – ricorda Panfili– è adibita invece la stazione ecologica in via Venata, senza dimenticare il servizio domiciliare che ancora oggi svolge la Cordigliera Bianca”.