Puntare sulla viticoltura eugubina con Caprai

Da circa 3 anni l’Arnaldo Caprai Viticoltore, della prestigiosissima cantina di Montefalco, padre del buonissimo Sagrantino, sta portando avanti uno studio proprio nell’eugubino. In 4 ettari di terreno l’azienda ha provato ad impiantare nuovi vigneti del tipico “Dolcetto” eugubino mischiato con altri grappoli per verificare la possibilità di una bottiglia nuova e diversificata nel loro marchio. Gubbio infatti, nel suo territorio pedemontano rivolto a sud, vede vigne vocate ad un non puro “nebbiolo”, censito in maniera più appropriata anche dalla Regione come “dolcetto”, un’apprezzata qualità. Manca però una vera filiera viticola, dal produttore al trasformatore al venditore. In poche parole, manca una cantina che raccolga i numerosi proprietari di vigne per un prodotto Doc e territoriale. Quello che, forse, potrebbe invece nascere sulla scia dell’interesse di Caprai. E negli ultimi anni, non è mancato chi si è affacciato sul settore aiutato dai bandi regionali volti a rinnovare e ristrutturate i vigneti. E’ plausibile pensare che tra qualche anno possano davvero nascere una cantina ed una bottiglia tipica lasciando alle spalle la viticoltura arcaica che oggi predomina. Intanto si prospetta un’ottima raccolta in questo autunno dopo il tempo molto clemente dell’estate: superate le difficoltà legate alla presenza di muffe quale la peronespora di metà luglio, molte le aziende agricole che raccoglieranno buona uva di Merlot, di San Giovese e di Dolcetto.