6.921 votazioni, 74 disegni di legge, 21 mozioni, 191 emendamenti, 1 risoluzione e 76 tra interpellanze ed interrogazioni.
E’ il bilancio dell’attività parlamentare dell’on. Giampiero Giulietti, illustrato nel corso dell’iniziativa “Open Camera 2014” che si è tenuta lunedì 29 dicembre al Centro San Francesco di Umbertide. Di fronte ad una numerosa platea, l’on. Giulietti ha snocciolato dati e numeri della sua attività che lo vede ricoprire il ruolo di deputato, di membro della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, di membro della Commissione Politiche dell’Unione Europea e, dal febbraio 2014, anche di membro della Giunta per le autorizzazioni della Camera dei Deputati e del Comitato parlamentare per i procedimenti d’accusa. Altissima la percentuale di presenza alle votazioni, pari al 98,14%; numerose le tematiche che riguardano da vicino l’Umbria trattate attraverso i vari provvedimenti presentati, interessandosi di lavoro con le varie vicende Merloni, Ast, Indesit, JP Industries e Nestlè-Perugina, infrastrutture (E78, intercity) e scuola (docenti precari, scuole montane) ma anche altre tematiche come precariato dei vigili del fuoco, danni causati dall’alluvione, proposta di detassazione degli utili per le imprese che investono.
“Nel corso del 2014 è partito un processo di cambiamento che inizia a produrre risultati concreti che sono sotto gli occhi di tutti – ha affermato il deputato Pd – Riforma costituzionale, riforma elettorale, riforma del lavoro sono i principali provvedimenti dai quali ripartiremo nelle prossime settimane e il Parlamento deve essere all’altezza delle aspettative del Paese, cercando di approvare rapidamente le riforme e dando dimostrazione di maturità e coesione. Grande responsabilità spetta al Pd, con i suoi circa 420 parlamentari su 950 totali, a partire dalla scelta del Presidente della Repubblica che saremo chiamati a fare all’inizio del nuovo anno. Per cambiare e far ripartire il Paese – ha aggiunto l’on. Giulietti - occorre un grande patto istituzionale tra Governo, Regioni e Comuni perché si riparte tutti insieme, perché il Paese si cambia remando tutti nella stessa direzione. Il 2015 sarà un anno straordinariamente importante per il Paese, - a concluso - non bisogna aver paura di affrontare le sfide che ci attendono”.
Città di Castello/Umbertide
30/12/2014 15:49
Redazione