Non c'è ancora il dato ufficiale sulla percentuale di raccolta differenziata nel 2016 ma su Gubbio pesa quel numero contenuto nella Deliberazione di giunta regionale numero 1337 del 2016, relativa al monitoraggio dell'andamento della raccolta differenziata e della situazione impiantistica regionale, dal quale emerge che la città dei Ceri – recita testualmente l'atto - segna un'ulteriore decrescita rispetto al 2015 attestandosi intorno al 40%.
Sarà il dato certificato dalla Regione a evidenziare quanto la percentuale effettiva di raccolta differenziata si discosti da quella percentuale contenuta nel provvedimento adottato dalla giunta regionale nel novembre scorso.
Dal 1 luglio, intanto, l'amministrazione comunale eugubina amplierà il porta a porta: l'obiettivo è quello di raggiungere almeno il 60% e invertire il trend già stigmatizzato dalla Regione in sede di presentazione del dato certificato 2015 (che faceva registrare un -4.3 sull'anno precedente) arrivando a parlare di “preoccupante trend di decrescita della media comunale di raccolta differenziata di un comune che era stato tra i primi del territorio regionale a superare il 50%”.
All'opera l'amministrazione comunale eugubina lo è anche per risolvere il nodo legato all'aumento dei costi dei conferimenti a Gesenu, questione anche questa sollevata ieri in sede di conferenza di bilancio Esa, a Gualdo tadino.
Nella consapevolezza della miopia di una politica regionale che allo stesso tempo spinge i Comuni a investire nella raccolta differenziata (prospettando anche sanzioni per quelli inadempienti) ma allo stesso tempo costringe a conferire in un impianto che dall'oggi al domani aumenta il prezzo. Da qui l'azione, per evitare che l'aumento di quel costo si trasferisca in bolletta, alla ricerca di altri impianti o attraverso la compensazione con l'aumento delle tariffe di ingresso in discarica per la stessa Gesenu.
Palazzo Pretorio, in ogni caso, chiama in causa la Regione a prendere in mano la questione rifiuti in maniera complessiva. Intanto sul fronte amministrativo la prima e la seconda commissione consiliari in seduta congiunta hanno approvato a maggioranza l'ampliamento della discarica di Colognola. Tuona l'opposizione che con Gagliardi dice: “Stirati & C. hanno fretta di portare a casa il risultato, probabilmente certi che la Regione dell’Umbria non aspetta altro che fare di Gubbio la discarica regionale, dopo le forti resistenze riscontrate ad Orvieto, dove l’intero Consiglio Comunale si è opposto all’ampliamento della discarica “Le Crete”.
Gubbio/Gualdo Tadino
21/04/2017 17:00
Redazione