Serie C, girone B: nulla da fare per il Gubbio sul campo della capolista Reggiana nel posticipo del 27esimo turno di campionato. Un match subito in salita per i rossoblù, sotto di due reti dopo appena 7 minuti: al quinto è l'ex Pellegrini ad aprire le danze, dopo due minuti rigore per gli emiliani(fallo di Morelli su Guiebre) realizzato da Lanini. Nella ripresa da corner ancora Pellegrini(con decisiva deviazione di Bonini) timbra il tris, Braglia(che viene anche espulso per proteste) allora cambia uomini e modulo e Bulevardi con un sontuoso tacco sottomisura accorcia le distanze. Il Gubbio avrebbe anche la possibilità di accorciare ulteriormente il risultato con Arena prima e Tazzer poi ma la Reggiana tiene il +2 e sfiora il poker con Rosafio in contropiede. Finisce 3-1, la "Regia" è sempre più in vetta a +4 dal Cesena(lunedi prossimo scontro diretto al "Manuzzi") mentre il Gubbio resta quinto a 43, a cinque lunghezze dall'Ancona e a +1 dalla Carrarese. Domenica prossima(ore 14.30) arriva il Fiorenzuola al "Barbetti".
"Abbiamo regalato il primo tempo - analizza Braglia a fine partita - sapevamo che la Reggiana parte a razzo soprattutto i primi 15-20 minuti e purtroppo alle prime due sortite ci siamo fatti trovare impreparati, commettendo errori gratuiti che poi hanno indirizzato la partita. Nella ripresa dopo il 3-0 abbiamo reagito, i cambi hanno dato qualcosa in più ma non possiamo pensare di cominciare a giocare a Reggio Emilia sotto di tre reti. Per quanto riguarda la mia espulsione - commenta sempre Braglia - ho semplicemente chiesto di fischiare fallo su Arena che veniva sistematicamente fermato irregolarmente senza offendere nessuno, il quarto uomo ha richiamato l'arbitro che mi ha cacciato fuori. Poi aveva espulso anche l'allenatore della Reggiana ma furbescamente alla fine il rosso l'ha preso il loro direttore sportivo: situazioni che non mi sono piaciute".