Archiviata la pratica Lazio, con l'appoggio alla candidatura di Emma Bonino, che sara' formalizzata sabato prossimo, il Pd si accinge ad affrontare nelle prossime ore le candidature delle altre regioni ancora aperte, a partire dalla Puglia, dove Nichi Vendola non ha intenzione di fare passi indietro, per passare per l'Umbria, il Veneto e la Campania. In Calabria poi, dove si dovrebbero tenere le primarie il 17 gennaio, si e' riaperto il confronto con l'Udc. Ma in tutte e' in bilico la costruzione di un accordo largo, che vada dalla sinistra ai centristi, che e' stata l'istanza forte della mozione Bersani al Congresso, mentre la minoranza del partito insisiste sulle primarie. Oggi lo ha ribadito anche Rosy Bindi. LAZIO: stamani Pierluigi Bersani ha incontrato Emma Bonino, ribadendo il proprio appoggio; cosa che ha fatto anche il segretario regionale del Pd, Roberto Mazzoli, incontrando l'esponente radicale. PUGLIA: oggi il governatore Nichi Vendola ha confermato che non fara' passi indietro, a meno di essere sconfitto alle eventuali primarie. Sabato l'assemblea regionale del Pd dovra' pronunciarsi sulla proposta del segretario regionale, Sergio Blasi, cioe' di non tenere le primarie e di presentare come candidato Francesco Boccia, appoggiato dall'Udc. Ma lo statuto del partito prevede che per evitare le primarie occorrano tre quinti dei membri dell'assemblea, cioe' 82 dei 123 che oggi la compongono; ma in queste febbrili ore Blasi non e' riuscito a raccogliere le firme necessarie. Interpellato dai cronisti, Bersani ha risposto: ''vediamo cosa succede da qui a sabato''. CAMPANIA: Non meno confusa e' la situazione in Campania, dopo una riunione fiume tenutasi lunedi' sera nella sede nazionale del partito, alla presenza del coordinatore della segreteria nazionale Maurizio Migliavacca, e terminata all'una di notte. Il segretario regionale Enzo Amendola ha spiegato che ancora non si e' arrivati all'accordo con l'Udc e quindi non si e' nemmeno giunti al nome del candidato. All'incontro, con i parlamentari campani e i consiglieri regionali, ci si e' spaccati tra quanti, come i 'bassolinani', sostengono la necessita' di offrire all'Udc la candidatura a Governatore (nella persona del rettore di Salerno, Raimondo Pasquino) e quanti affermano che i centristi non sono interessati all'intesa e occorre quindi puntare subito sul sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca. La riunione si e' conclusa dando un mandato ad Amendola a continuare i sondaggi con l'Udc e a portare una proposta sabato alla direzione regionale del partito. CALABRIA: le voci insistenti sulla riapertura del confronto con l'Udc, che sembrava ormai accasato con il candidato del Pdl, Giuseppe Scopelliti, hanno trovato conferma nelle dichiarazioni di Bruno Censore, uomo vicino a Enrico Letta, e candidato alle primarie del 17 gennaio in cui dovra' essere scelto il candidato Governatore. Censore ha proposto di cedere la candidatura all'Udc in caso di accordo. ''Attonito'' di fronte a queste parole si e' dichiarato Luigi Meduri, ex presidente della Regione e schierato con Bersani alle primarie. Ma effettivamente il confronto si e' riaperto dopo che Sandro Bondi ha detto lunedi' a Pierferdinando Casini di pretendere accordi politici e non l'appoggio dell'Udc ai singoli candidati del Pdl. ''Dobbiamo capire cosa pretende da noi il Pdl'' ha detto l'Udc Mario Tassone. UMBRIA: lo stallo e' tuttora in corso, ma i boatos parlano della convocazione dell'Assemblea regionale il 18 gennaio. La presidente uscente, Rita Lorenzetti, per ottenere la deroga al limite dei due mandati, dovrebbe ottenere l'appoggio dei due terzi dell'Assemblea. Ma la ''zarina'', presentando la sua candidatura, ha portato l'appoggio di sole 130 firme su 250, con l'area Franceschini fortemente contraria e decisa a sostenere Mauro Agostini alle primarie. Si parla ora di una proposta di mediazione, su un nome gradito sia alla maggioranza che all'opposizione, e che potrebbe essere anche quello del segretario regionale, Lamberto Bottini. VENETO: tramontata la candidatura di Laura Puppato, il partito e' diviso tra l'appoggio al candidato dell'Udc, Antonio De Poli, e il lancio di un proprio nome, nella persona del segretario della Confartigianato di Mestre, Giuseppe Bortolussi. Interpellato a Montecitorio, De Poli ha detto che venerdi' ufficializzera' la propria candidatura, mentre la direzione regionale del Pd si svolgera' solo sabato. Su De Poli non ci sta pero' l'Idv, come ha detto stamani Antonio Di Pietro a Bersani; inoltre dai sondaggi risulterebbe che se Bortolussi e De Poli corressero entrambi sottrarrebbero piu' voti a Zaia.
13/01/2010 08:41
Redazione