Il parroco dei SS. Biagio e Savino di Perugia, don Luca Delunghi, ha annunciato la riapertura al culto della chiesa, domenica 26 marzo, V di Quaresima, con la celebrazione eucaristica, delle ore 17, presieduta dall'arcivescovo Ivan Maffeis. Quella dei SS. Biagio e Savino è una parrocchia "storica" del capoluogo umbro, che conta più di 4mila abitanti, un tempo di periferia, con l'attuale chiesa edificata alla fine degli anni '50 del secolo scorso. È la comunità parrocchiale più numerosa di una Unità pastorale formata da sette parrocchie. Erano lavori non più prorogabili, ha precisato sempre don Luca Delunghi, nel sottolineare che "già i miei predecessori, don Orlando Sbicca e don Umberto Stoppa, presenti anche loro alla riapertura di domenica, li avevano auspicati nel vedere le crepe e il cedimento del pavimento marmoreo di oltre un millimetro all'anno con un avvallamento nel punto più estremo che ha raggiunto quasi otto centimetri. Siamo intervenuti, una volta rimosso tutto il pavimento del 1959, con delle gettate di micro pali in cemento. Un intervento che ci ha permesso di realizzare anche il riscaldamento a pavimento. Altro importante intervento è stato effettuato sull'intero tetto a causa delle infiltrazioni d'acqua, coibentandolo con doppio strato di guaina, oltre all'adeguamento degli spazi liturgici secondo le linee della Cei ad iniziare dalla sede presbiterale avvicinata all'assemblea. Il fonte battesimale è stato portato all'ingresso della chiesa, il confessionale posizionato in parallelo alla cappellina che custodirà l'olii sacri e spostato il crocifisso dal centro dell'abside all'assemblea, così da essere più vicino al popolo di Dio, posto in parallelo all'altare dove si trova il tabernacolo. Inoltre sono stati rifatti gli impianti elettrico ed audio". Don Delunghi ha annunciato anche che c'è "in cantiere, entro fine anno, un affresco su tutta la superficie absidale la cui opera l'andremo ad affidare a breve ad un atelier di alcuni artisti che hanno operato in diverse parti del mondo