Riapre ai fedeli domenica 20 dicembre alle ore 17 la chiesa della Madonna del Prato a Gubbio . È chiusa dall’agosto del 2016, a seguito dei danni arrecati dal sisma del centro Italia. Dopo un'intensa fase di restauri, riapre con una cerimonia che sarà trasmessa in diretta da Trg ( canale 11 ) e sulla pagina Facebook della Diocesi di Gubbio. Solo 50 i posti a disposizione in chiesa vista la normativa Covid e l'ampiezza dell'edificio religioso.
“Noi eugubini siamo troppo affascinati dal bellissimo Medioevo che ci circonda – spiega Paolo Salciarini, direttore dell’Ufficio beni culturali della diocesi di Gubbio – e non ci rendiamo conto che abbiamo grandissimi capolavori anche delle epoche successive. Uno di questi, senza dubbio, è la Madonna del Prato”.
La storia di questo edificio sacro ci riporta indietro nel tempo, fino al Seicento. Al centro di tutto c’è un’immagine dipinta su pietra che raffigura la Vergine con il Bambino. Collocata appena fuori le mura della città, è molto venerata dagli eugubini del tempo per il verificarsi di episodi straordinari e prodigiosi. Nella piccola chiesina di allora la tradizione colloca l’abitazione dei beati Sperandio, Gennara e Sperandia, vissuti nel Tredicesimo secolo. Il 12 novembre 1662, il vescovo Alessandro Sperelli pone la prima pietra del nuovo tempio sul terreno di proprietà delle monache di Santo Spirito. Nello stesso anno, grazie all’intercessione del card. Carpegna, mons. Sperelli ottiene il consenso di Francesco Castelli, detto il Borromini, per realizzare una replica del suo progetto del San Carlino alle Quattro Fontane a Roma.
Alle opere di recupero dell’edificio hanno lavorato aziende come Monacelli Costruzioni Edili per il consolidamento strutturale, Ikuvium R.C. per i restauri, Illux per l’illuminazione, Sauro Morelli per i pavimenti e Tecnosystem per l’impianto audio, coordinati dall’architetto e direttore dei lavori, Francesco Raschi. Per finanziare le opere, sono stati spesi circa 250 mila euro di fondi per il terremoto messi a disposizione dalla Regione Umbria e 420 mila euro di fondi dell’8xMille erogati dalla Conferenza episcopale italiana. Oltre a quanto messo a disposizione dalla parrocchia di Madonna del Prato, in particolare per il riscaldamento a pavimento e per una parte dell’impianto di illuminazione.
Al Link sottostante il servizio con immagini suggestive ed interviste sulla riapertura della chiesa.
LINK MADONNA DEL PRATO
https://youtu.be/WnifhmViPT4
Gubbio/Gualdo Tadino
19/12/2020 12:53
Redazione