Ricci Presidente: lunedi' a Gubbio la presentazione della candidatura con il NCD

Lunedì 4 Maggio, alle ore 17.30, presso la sala convegni dell'Hotel “Beniamino Ubaldi” si terrà un incontro con la cittadinanza promosso dal Comitato “Noi per il cambiamento – Ricci Presidente” di Gubbio in collaborazione con il Comitato “Noi per il cambiamento – Ricci Presidente” MonteCucco Fascia Appenninica. L'incontro, a cui parteciperanno i candidati Massimo Monni e Sandra Monacelli della lista “Per l'Umbria Popolare” e Mauro Panico della lista “Ricci Presidente” vorrà essere una occasione per discutere con tutti i partecipanti delle problematiche del nostro territorio e delle azioni che dovranno essere messe in campo dalla futura amministrazione regionale affinché vengano valorizzate le potenzialità dell'eugubino-gualdese e vengano destinate le giuste risorse allo sviluppo ambientale, sociale ed economico di una parte dell'Umbria spesso dimenticata e considerata marginale rispetto ad altre realtà. L'affanno con cui la Giunta Regionale si prodiga in questi ultimi giorni ad accelerare processi di ratifica e finanziamento non possono far dimenticare quanto non fatto fino ad oggi. La mancata attivazione dell'indirizzo alberghiero all'Istituto “Cassata-Gattapone”, gli stanziamenti per la promozione dell'Umbria alla casa di produzione di “Don Matteo” solo dopo lo spostamento della location a Spoleto, la latitanza “reale” nella gestione delle crisi industriali che hanno coinvolto le aziende del territorio (si sono fatti solo “tavoli istituzionali” inutili, o utili solo per uscire sulle rassegne stampa) sono solo alcuni esempi che dimostrano come l'Alto Chiascio venga snobbato da chi fino ad oggi ha avuto la possibilità di governare la Regione. In questa tornata elettorale c'è veramente la possibilità di cambiare! Claudio Ricci rappresenta per la prima volta dopo decenni la possibilità credibile e reale di scardinare il sistema ormai sclerotizzato e autoreferenziale della sinistra portando aria nuova nelle istituzioni regionali. Per farlo, però, c'è bisogno della collaborazione di tutti coloro che sono stanchi della situazione attuale, che non possono delegare altri a risolvere i loro problemi, e che chiamiamo a proporre idee, progetti e iniziative per far vivere finalmente i nostri territori.