La Prima Commissione del Consiglio regionale ha approvato, dopo una lunga giornata di lavori, il disegno di legge della Giunta di riordino del sistema sanitario regionale. Il provvedimento, emendato e modificato in molte sue parti, ha ottenuto il voto favorevole di Renato Locchi e Fausto Galanello (Pd), Damiano Stufara (Prc-Fds) e Oliviero Dottorini (Idv). Contrari Massimo Monni e Andrea Lignani Marchesani (Pdl), astenuti Luca Barberini (Pd) e Sandra Monacelli (Udc).
Avendo ottenuto quattro voti favorevoli e altrettanti tra voti contrari e astensioni il disegno di legge e' risultato approvato grazie al voto del presidente Dottorini, a cui i regolamenti assegnano valore doppio. Lo riferisce una nota della Regione.
Prima dell'approvazione Sandra Monacelli ha sottolineato la mancanza, da parte della maggioranza, dei numeri necessari per la ratifica definitiva dell'atto, rimarcando l'assenza di Barberini, in quel momento assente dall'Aula. Il capogruppo Udc ha anche annunciato l'astensione in ragione di una situazione di incertezza, anche interna alla maggioranza, ma con l'auspicio che la riforma possa comunque produrre dei risultati positivi.
Una volta rientrato in aula il consigliere Barberini, Lignani Marchesani ha annunciato voto contrario in base a quanto avvenuto in merito ai Collegi sindacali: pur rilevando che la riforma e' un passo avanti, ne ha evidenziato dubbi e punti oscuri, come la mancata indicazione delle sedi delle due Asl.
La mattina - prosegue la nota - si era aperta con la discussione sull'articolo 21, relativo ai Collegi sindacali. La bocciatura dell'emendamento del Pdl (Lignani, Monni) che chiedeva di mantenere due componenti di nomina regionale (la legge ne prevede uno soltanto) ha portato all'uscita dall'aula dei due consiglieri che hanno abbandonato i lavori fino alla votazione finale.
L'articolo 21 e' stato approvato con il voto contrario dell'Udc, mentre Lignani Marchesani ha evidenziato la ''mancanza della volonta' di una collaborazione istituzionale che crea un vulnus democratico'', Locchi ha auspicato che ''il Consiglio regionale approvi rapidamente la norma che determina nuove forme di designazione'', Dottorini ha ricordato ''la proposta di legge dell'Idv affinche' i revisori siano estratti a sorte tra professionisti di provate competenze e non scelti dalla politica'', Stufara ha rilevato ''l'importanza dell'imparzialita' di chi svolge una funzione di controllo all'interno dei Collegi dei revisori'', Monacelli ha criticato ''la scelta sbagliata di ridurre i componenti di nomina del Consiglio vista la competenza regionale sulla sanita'''.
L'articolo 22, emendato dalla Giunta, istituisce l'organo di indirizzo unico per le aziende ospedaliero universitarie, di cui, in seguito all'accoglimento delle indicazioni contenute in alcuni emendamenti dei commissari, non potranno fare parte lavoratori gia' collocati in pensione.
L'articolo 26 e' stato approvato all'unanimita', dopo che la Giunta ha accolto la sollecitazione dell'emendamento Monacelli sulla garanzia della presa in carico del paziente e della continuita' assistenziale. All'articolo 27 e' stata accolta la sostanza dell'emendamento Dottorini tendente a far coincidere l'ambito territoriale di ciascun distretto con la rispettiva ''zona sociale''. Approvati, all'articolo 28, l'emendamento Barberini-Smacchi, relativo all'attribuzione dell'incarico di direttore di distretto, e l'emendamento Dottorini, che prevede l'obbligo di convocare annualmente la conferenza dei servizi a livello distrettuale per verificare l'andamento degli interventi attuati.
L'articolo 36, sul Piano sanitario - e' detto ancora nella nota - e' stato approvato inserendo tra le norme transitorie, su richiesta di Stufara, la previsione che la Giunta trasmetta al Consiglio, entro 12 mesi, il nuovo Piano sanitario regionale.
Rivisto e implementato dalla Giunta in base ai diversi emendamenti presentati dai consiglieri, l'articolo 42 sulla informazione, partecipazione e tutela dei diritti dei cittadini e' stato approvato con l'astensione dell'Udc, la cui ulteriore proposta di modifica non e' stata accolta. All'articolo 45 e' stato inserito, approvando un emendamento che recepiva una proposta di Barberini-Smacchi, il divieto di conferimento di incarichi di consulenza, collaborazione, studi e ricerca a personale gia' pensione. La ridefinizione della distribuzione dei finanziamenti per rendere piu' equa la ripartizione delle risorse del servizio sanitario regionale in favore della medicina di territorio, proposta da Massimo Buconi (Psi) per modificare l'articolo 51 e' stata rinviata, dopo un confronto nella maggioranza, ad un ordine del giorno che verra' presentato in Consiglio. L'assessore Franco Tomassoni ha chiesto che cio'
avvenga ''senza destabilizzare un sistema che nel 2013 dovra'
affrontare un anno molto difficile'', mentre Stufara non ha partecipato al voto ritenendo necessario ''pur senza aprire un conflitto con l'Esecutivo regionale, ottenere risposte in tempi certi per un problema dirompente''.
L'articolo 56 sull'Osservatorio epidemiologico regionale e'
stato integrato con gli emendamenti Dottorini sulla ''comunicazione a cittadini, Consiglio regionale e Conferenza dei sindaci delle informazioni raccolte'' e sulla collaborazione dell'Osservatorio con l'Istituto zooprofilattico e l'Agenzia regionale per l'ambiente. Rivisti (nuovo articolo 58), con l'approvazione di un emendamento della Giunta, i requisiti necessari per l'autorizzazione e l'accreditamento, in base alla normativa europea, delle organizzazioni di volontariato con cui vengono stipulate convenzioni per il trasporto sanitario.
Accolti anche gli emendamenti Monacelli (che introduce l'elisoccorso tra i possibili sistemi di trasporto d'emergenza) e Stufara, che prevede il rispetto dei contratti di lavoro, laddove previsti, quale requisito per ottenere l'assegnazione di un servizio di trasporto sanitario.
30/10/2012 21:23
Redazione