Rugby Gubbio, parola d'ordine lungimiranza

Un anno di crescita quello che si sta per concludere anche per il Rugby Gubbio che si è dotato di una nuova struttura e punta ad un lavoro decisamente lungimirante. Stamattina la conferenza stampa. Più che guardare al passato e a quanto fatto fino ad oggi il Rugby Gubbio è proiettato al futuro con un 2010 ricco di eventi, anche del tutto inediti, a partire già da questo periodo invernale in cui il campionato osserva una sosta lunga due mesi. Curiosa la scelta della sinergia con le altre discipline sportive con cui i rugbisti eugubini si cimenteranno sfidandoli amichevolmente nei loro rispettivi Sport e poi tornei itineranti, collaborazioni con associazioni onlus e la bellissima iniziativa “Gubbio Indifferenza 20-0” un progetto inerente alla già avviata sinergia con il Paganica che porterà i rugbisti delle zone terremotate in Umbria per una giornata di Sport e amicizia. Ma oltre all’ambito societario in conferenza si è parlato anche dell’andamento della prima squadra con un allenatore apparso decisamente soddisfatto. Ma per raggiungere questi risultati la società è convinta che bisogna lavorare a partire dal settore giovanile, invitando anche i più piccoli e le loro famiglie a visitare la struttura e osservare l’attività che vi si svolge. Un punto su cui ha battuto molto la dirigenza eugubina quello del settore giovanile a cui, così come ai seniores e alle formazioni avversarie, finalmente è possibile offrire un’ospitalità degna a seguito della realizzazione dei nuovi spogliatoi, grazie all’apporto dell’amministrazione comunale e alla passione, disponibilità e contributo di quanti ruotano attorno a questa disciplina. E i riconoscimenti per il lavoro di questa società arrivano anche attraverso i risultati di due giovani leve, sedicenni, e parliamo di Nicola Rettagliata (di Sigillo) e di Matteo Corazzi (di Gubbio doc), prestati al Cus Perugia, che si stanno sottoponendo a dei test fisici perché considerati dalla federazione tra i migliori 100 atleti nella loro fascia di età e per cui dovrebbero entrare a far parte di una delle 4 accademie federali per under 17 presenti su territorio nazionale, il primo passo verso una carriera professionistica.