S.Giustino.Nomine degli scrutatori, polemica in consiglio comunale.

I consiglieri di «Uniti per Cambiare» Angelo Di Natale e Fernando Volpi in occasione dell’ultimo consiglio comunale di San Giustino hanno parlato di non rispetto dei principi fondanti la democrazia in quanto tale e cioè i principi di imparzialità, rettitudine, obiettività e giustizia. Atteggiamenti frutto di mancanze commesse da alcuni amministratori i quali pensano di poter gestire la cosa pubblica come qualcosa di privato». Muovendo da tale considerazione, i consiglieri di “Uniti per cambiare” hanno chiesto al sindaco Buschi «quali sono stati i criteri adottati nella nomina degli scrutatori elettorali visto che tale nomina viene fatta su segnalazione dei partiti politici; il motivo per cui non è stato rispettato il criterio della proporzionalità visto che attualmente non ci sono solo una maggioranza ed un’opposizione». A rispondere è stato il sindaco Fabio Buschi che ha ricordato come «nella riforma attuale, la commissione elettorale ha la scelta discrezionale dei componenti i seggi nel rispetto di due condizioni: la rappresentanza della minoranza, la scelta dei componenti che può avvenire solo all’interno dell’albo degli iscritti. La nomina del Comune ha rispettato quanto disposto dalla vigente legge». Dopo l’intervento del sindaco si è tuttavia aperto un dibattito lungo e particolarmente acceso. A prendere la parola è stato il consigliere Flavia Buzzini di «Centrodestra per San Giustino» che, anche in qualità di membro della Commissione elettorale, ha respinto in toto le accuse contenute nella richiesta di Di Natale e Volpi, rei di aver «formalizzato giudizi e affermazioni basati su gravi principi di infondatezza. Dello stesso avviso il consigliere Marco Brozzi di «Centrodestra per San Giustino» che nel ricordare ai proponenti il significato di termini come «imparzialità, rettitudine, obiettività e giustizia» usati da Volpi e Di Natale nel loro documento, ha ancora respinto le accuse «infondate e ingiuste contenute nella richiesta». I toni si sono ulteriormente alzati quando hanno preso la parola per le repliche i consiglieri Di Natale e Volpi di «Uniti per cambiare» che hanno ribadito i concetti di imparzialità ed hanno avanzato sospetti «sugli inciuci tra maggioranza ed una certa parte dell’opposizione così come avviene a livello nazionale», richiamando l’altro gruppo di minoranza «al reale ruolo di oppositore». A chiudere il dibattito ci ha pensato prima, il capogruppo di «Centrodestra per San Giustino» Leonardi che ha verbalmente «diffidato Volpi e Di Natale da certi tipi di affermazioni, altrimenti passeremo alle vie di fatto». Ferma critica alla scelta di quella terminologia non consona anche da parte del capogruppo di maggioranza Daniele Guerrieri.