S.Maria di Burano: solenne inaugurazione dei lavori del prossimo quinquennio

Venerdì 22 luglio alle ore 20.30 nella chiesa di Santa Maria di Burano si è tenuta una cerimonia religiosa per invocare la benedizione e l'assistenza di Dio sulla nuova Giunta Comunale all'inizio del quinquennio. Tutta la popolazione del buranese era presente. C'erano anche molte personalità invitate dal Sindaco. La cerimonia è iniziata con un saluto del parroco Don Bruno Pauselli che non ha nascosto la sua grande soddisfazione per l'avvenimento. Ha detto:”Forse è la prima volta a Gubbio che una nuova amministrazione inaugura il suo lavoro ai piedi di un altare. E' per me una grande gioia ed un grande onore invocare la luce dello spirito e l'assistenza della Madonna su di te, Diego, in questa chiesa, dove ti ho battezzato e posto su questo altare per consacrarti alla Madonna di Caicambiucci. Non tutti hanno la grazia di raccogliere il frutto della loro semina”. Don Bruno ha proseguito mettendo in rilievo la necessità che i cittadini collaborino citando le parole di Kennedy: “Non chiedete cosa il Presidente può fare per voi, ma che cosa voi potete fare per l'America”. Ha messo in evidenza la necessità che le Amministrazioni civili collaborino per uno sviluppo equilibrato dei cittadini, ponendo grande attenzione alla tutela della gioventù. Ha richiamato la grande tradizione di fede degli eugubini ed il loro attaccamento a S.Ubaldo. Ha messo in risalto l'efficacia della testimonianza cristiana del primo cittadino su una popolazione che al 95% si professa credente. In un'Italia dove gli uomini politici sembra si vergognino di essere credenti, la richiesta dell'aiuto divino rende sublime l'umiltà di una fede sincera. Ha citato Obama e Putin che terminano i loro discorsi invocando sulle loro nazioni la benedizione di Dio. Inginocchiarsi per pregare Dio è segno di grandezza e capacità di guardare al cielo, Salomone, giovanissimo, chiese a Dio la sapienza per governare il suo popolo tanto numeroso. A Dio piacque la richiesta di Salomone e gli concesse la saggezza del cuore per governare e giudicare. Il Sindaco ha risposto ringraziando tutti per la presenza. Si è dichiarato fiero di essere figlio di questo popolo. Ha esaltato il grado di sensibilità della popolazione buranese verso i deboli, gli emarginati e gli anziani. Ha messo in rilievo il fatto che mai nessuno è stato ospite delle case di riposo. Una sensibilità operosa quella dio Burano, che oltrepassa i con fini d'Italia e raggiunge l'Africa profonda. Ha reso omaggio alla Madonna di Caicambiucci affermando di essere stato testimone della sua assistenza alle invocazioni della gente. Ha ribadito il suo impegno ad operare con equità verso tutti, nei limiti concessi dalle risorse, con particolare attenzione alla famiglia. La fascia tricolore che indossa con discreta eleganza, ma tanta fierezza, ha risvegliato in tutti l'orgoglio di essere buranesi, eugubini e italiani.