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Saluto del direttore Massimo Braganti che passa alla guida dell’Usl Umbria 1

Il lavoro è solo all’inizio, c’è ancora molta strada da fare per garantire all’Umbria un sistema sanitario maggiormente efficiente ed efficace.

Ad un anno dal mio insediamento come Direttore della Direzione Salute e Welfare della Regione Umbria ed in vista del mio passaggio alla guida dell’Azienda USL Umbria 1, ritengo doveroso esprimere un profondo ringraziamento verso tutti coloro con cui ho collaborato: in primis la Presidente e l’Assessore alla Salute e Politiche sociali che non mi hanno fatto mai mancare il loro sostegno e poi tutti i dirigenti e gli operatori da me coordinati che, con profonda dedizione e professionalità, hanno consentito il raggiungimento di obiettivi che definirei storici. La prima questione che sono stato chiamato ad affrontare è stata quella del delicato quadro economico e finanziario del sistema sanitario umbro, aggravatosi durante la pandemia. Dopo un’analisi dettagliata e tempestiva abbiamo individuato le problematiche strutturali, rese note anche agli organi di stampa, e abbiamo delineato le linee di intervento necessarie a riportare in una situazione di gestibilità il sistema. Siamo stati in grado di ottenere la certificazione di pareggio di bilancio dal MEF per l’anno 2020 mentre per il 2021 siamo vicini alla conclusione dei tavoli nazionali con analoga chiusura in pareggio del consolidato regionale. In particolare sono stati attivati nei primi tre mesi del 2021 la Cabina di regia per il controllo della spesa farmaceutica e il Comitato Regionale per la Valutazione degli Acquisti, CREVA. Tra gli atti fondamentali assunti nell’anno in corso mi preme sottolineare la preadozione dell’accordo per la Convenzione con l’Università di Perugia, mancante da 7 anni e concluso dal sottoscritto con il Magnifico Rettore. Un secondo atto strategico, adottato dopo un lungo lavoro preparatorio e a seguito di una serie di incontri con tutti gli stakeholder condotti dal sottoscritto, abbiamo predisposto e preadottato il Piano Sanitario Regionale, mancante in Umbria da 16 anni. Al momento, siamo in attesa delle osservazioni del Ministero della salute e poi procederemo con la fase realizzativa del Piano. Ulteriori atti di programmazione di importanza capitale sono: Il Piano Pandemico PAN-FLU (con apprezzamento ufficiale del Ministero), il Piano della Prevenzione 2020-2025 e il Piano operativo degli interventi del PNRR sulle Case di comunità, gli Ospedali di comunità e sulla COT del valore di 106 milioni di euro. Altro traguardo rimarchevole è stata la delibera di Giunta con cui abbiamo adeguato tutte le tariffe delle strutture residenziali, ferme da 17 anni, con un accordo ponte che garantisce la sopravvivenza d tali strutture, schiacciate da una situazione di crisi economica, a seguito dell’emergenza Covid. Ulteriori strumenti organizzativi attivati sono: l’Osservatorio per la formazione medico specialistica, la Consulta delle professioni sanitarie, la Consulta regionale giovani, la Consulta delle politiche giovanili. Abbiamo effettuato i controlli sulla documentazione delle strutture private, fermi dal gennaio 2018 e puntiamo a rimettere in pari entro l’estate questo tipo di controlli. Abbiamo riattivato la procedura per l’accreditamento delle strutture sociosanitarie, ferma dal 2017, ridefinendo procedure, regolamenti e criteri, che puntiamo a sviluppare ulteriormente. Sono stati effettuati interventi sulla ripulitura delle liste di attesa, e per la riorganizzazione dell’offerta, quali lo Smart Cup e le piastre ambulatoriali. Sono in corso analisi per avere un sistema informativo che consenta una valutazione del fenomeno, i risultati sono in linea con lo scenario nazionale, aggravato dal fermo di attività conseguente alla pandemia. Abbiamo proposto la riorganizzazione del sistema gestione e controllo dei corsi formazione per le professioni di interesse in ambito sanitario. Tutti i risultati elencati, li abbiamo ottenuti contestualmente alla profonda opera di riorganizzazione e di rafforzamento della struttura organizzativa della Direzione Salute e Welfare, ridotta ai minimi termini per la cronica carenza di personale, intervenendo sia sulle posizioni dirigenziali, che del comparto. Nel mese di dicembre 2021 sono state ricoperte tutte le strutture dirigenziali ad eccezione del Servizio Sociale, avocato al sottoscritto. Il lavoro è solo all’inizio, c’è ancora molta strada da fare per garantire all’Umbria un sistema sanitario maggiormente efficiente ed efficace, ma non posso che essere orgoglioso e soddisfatto di quanto svolto, da tutta la squadra della Direzione Salute e Welfare, che ringrazio ancora pubblicamente, e da tutti gli interlocutori con cui abbiamo interagito positivamente. Abbiamo portato avanti un lavoro importante sia per la mole che per la tipologia di provvedimenti adottati, i cui benefici sono ricaduti e ricadranno positivamente sull’Ente regionale, sulle aziende sanitarie e sui cittadini umbri.

Perugia
31/05/2022 10:38
Redazione
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