Due aule, di cui una di grandi dimensioni, una segreteria, una sala docenti e servizi igienici. Questo sarà la Scuola di specializzazione in beni storico ed artistici che l'Università di Perugia attivierà nel 2017 a Gubbio presso il complesso di San Benedetto . Il progetto, redatto dallo studio dell'architetto Paolo Spada di Fossombrone, è stato approvato in via definitiva sullo scadere del 2016 dalla giunta comunale eugubina ed ora l'ufficio comunale preposto darà tutto in mano alla stazione unica appaltante della Provincia per indire la gara di appalto dei lavori.
700 mila euro l'importo complessivo dell'opera, su finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, che andrà a ristrutturare il primo piano del complesso di San Benedetto . Per dividere l'area espositivo – museale al piano terra (quella che ha ospitato la mostra sui dinosauri ), dall'area didattica dell'Università, il primo piano del complesso avrà un suo accesso autonomo, realizzato sul lato che guarda il giardino retrostante della struttura, mediante un ascensore ( nella foto il rendering ) che dal piano del selciato porterà a quello superiore. Una struttura in vetro ed acciaio che abbatterà le barriere architettoniche e creerà un accesso indipendente alla scuola rispetto al museo.
Il San Benedetto avrà così sempre più la connotazione di polo culturale : già sede del centro studi sulla Gola del Bottaccione, ha mostrato le sue potenzialità nell'ospitare eventi come mostre a tema; ora accoglierà un altro ramo di studi che guarda più specificatamente al patrimonio artistico . L'idea è quella di far convivere le varie anime come in una sorta di campus , con la possibilità di anche interagire l'una con l'altra.
Gubbio/Gualdo Tadino
03/01/2017 15:34
Redazione