Rialzare subito la testa per dimostrare che la sconfitta casalinga nel derby di domenica scorsa è stata soltanto un incidente di percorso. È questa la sintesi sostanziale dell’intervista con Antonio Leonardi, direttore sportivo della Top Quality Group San Giustino, battuta per 1-3 dalla Zambelli Orvieto. È dunque lui che prende la parola questa settimana, caricando nel contempo la squadra in vista della difficile trasferta di sabato 19 dicembre a Bologna contro la MtMotori Idea Volley. Ma c’è una spiegazione a questo ko interno? “La trovo nel calo di concentrazione subentrato a turno dopo il primo set vinto e il secondo condotto fino al 17-15. Evidentemente, le ragazze sentivano addosso una pressione che l’ambiente non aveva comunque creato, ma che ha un fondamento positivo: siccome a San Giustino si trovano bene, dentro di loro avrebbero voluto regalare un’altra bella vittoria in una delle gare più attese dell’intera stagione. Si sono pertanto sentite in obbligo di fare risultato e quindi questa esigenza ha finito con il creare in ognuna una sorta di stress a livello mentale, che poi ha frenato la reazione, al contrario di altre circostanze nelle quali avevano sempre recuperato lo svantaggio”. Al di là di questo stop, con 7 successi in 9 partite si deve pur sempre parlare di bilancio positivo? “Assolutamente sì. La società e i tifosi sono soddisfatti al solo pensare che la passata stagione, dopo 9 giornate, avevamo quasi la metà meno dei punti ed eravamo già in risalita. Non dimenticando un particolare: il girone di quest’anno è più forte e livellato. Tolta la capolista Battistelli di San Giovanni in Marignano, le altre hanno avuto i loro momenti difficili, vedi la stessa Orvieto in apertura, il Perugia che al quarto tentativo ha vinto la prima partita esterna o il Castelfranco di Sotto che ha beccato uno 0-3 casalingo contro il Rimini penultimo. Ciò significa che se la concentrazione non è alta, puoi perdere contro chiunque”. Peccato soltanto per l’occasione persa, perché una vittoria contro Orvieto avrebbe scavato un piccolo solco in classifica. “E’ vero, si sarebbe potuta creare una piccola trincea fra le prime tre e il resto, ma così non è stato. Detto questo, però, non voglio assolutamente sminuire i meriti di Orvieto; anzi, parlerei in primis di vittoria della Zambelli, anche se in parte c’è stata la nostra involontaria complicità”. La trasferta di Bologna diventa quindi la riprova del carattere di questa squadra? “Credo che segnerà lo spartiacque del campionato, nel senso che ci dirà quale ruolo potremo recitare nel girone, anche se sono trascorse soltanto 9 giornate e ne mancano ben 17 alla fine della stagione regolare. Di punti in palio ce ne sono ancora 51 e un’eventuale sconfitta a Bologna non può incidere più di tanto. Mi aspetto – questo sì – una risposta convincente sul piano del gioco, proprio per dimostrare che contro Orvieto si è trattato di una domenica storta, di quelle che possono benissimo capitare. D’altronde, assieme a giocatrici esperte vi sono anche atlete giovani e dotate di tanta qualità, ma che sono alla prima esperienza da titolari in un campionato di grande spessore come è la B1 e se la stanno cavando molto bene. Ed è proprio per questo motivo che confido anche sull’appoggio della nostra straordinaria tifoseria e di tutto l’ambiente biancazzurro, a cominciare proprio da Bologna”.
Città di Castello/Umbertide
18/12/2015 09:47
Redazione