“Appropriatezza e razionalizzazione delle risorse sono le strategie per poter garantire ai cittadini la stessa qualità dei servizi. Ma non potremo rinunciare al prezioso apporto di tutte le associazioni, che in questo territorio sono particolarmente attive e propositive”. Lo ha detto il direttore generale della USL Umbria 1 Giuseppe Legato, questa mattina nell’auditorium dell’ospedale di Gubbio-Gualdo Tadino, in occasione del suo primo incontro con le principali associazioni dell’Alto Chiascio - AELC, ADE, AMICI DEL CUORE, CRISALIDE, ANACA, SPES – al quale hanno partecipato anche Roberto Morroni, sindaco di Gualdo Tadino, e Marco Cardine, consigliere comunale delegato alla sanità del comune di Gubbio. In un clima fortemente collaborativo, questo primo incontro conoscitivo ha fatto emergere già le prime proposte e la volontà di condividere le strategie da adottare per garantire e stabilizzare i servizi presenti sul territorio, ch è l’obiettivo da tutti noi condiviso. “Voglio tranquillizzare tutti – ha dichiarato Giuseppe Legato - sul fatto che nessuno ha mai pensato ad un ridimensionamento o depotenziamento dei servizi, così come non c’è alcuna volontà di rompere gli equilibri che si sono creati tra le associazioni e il territorio, piuttosto si potrà pensare ad esportare i modelli che funzionano. Il presidio ospedaliero di Gubbio-Gualdo Tadino, insieme a quello di Città di Castello, è uno dei due ospedali della rete di emergenza della USL Umbria1 e sarà valorizzato insieme a tutti i professionisti che vi operano. Per dissipare ogni ulteriore timore, rassicuro anche sul fatto che non ci saranno trasferimenti di reparti, semmai, nella logica del fare squadra e ottimizzare le risorse grazie alla collaborazione che tutti gli operatori stanno dimostrando, faremo spostare qualche professionista nelle varie strutture della nostra azienda, per fare in modo che non siano gli utenti a doversi spostare”. “Per la prima volta quest'anno – ha aggiunto Legato - dovremo lavorare con meno risorse finanziarie, parliamo di 9milioni e 700mila euro in meno che vanno recuperati, per garantire la stessa qualità dei servizi, con una politica di razionalizzazione e appropriatezza delle risorse, andando ad eliminare alcune sacche di inefficienza e ricanalizzando le risorse dove è necessario. Nel cercare di garantire e stabilizzare i servizi sul territorio tutte le misure di razionalizzazione saranno condivise con le amministrazioni comunali e mi aspetto da tutte le associazioni presenti proposte di collaborazione, idee e progetti da condividere”. Il consigliere comunale di Gubbio Marco Cardile ha ribadito il ruolo del'associazionismo che a in Alto Chiascio è particolarmente attivo. “In questa nuova grande Azienda, la più grande dell'Umbria, dobbiamo cambiare atteggiamento, mettere da parte i campanilismi e pensare che il personale è unico. Siamo un ospedale della rete dell'emergenza. “Il cambiamento intervenuto con l’istituzione di questa nuova grande Asl - ha dichiarato il sindaco di Gualdo Tadino Roberto Morroni - deve essere preso come una grande opportunità per qualificare la sanità nel nostro territorio: dobbiamo solo abituarci a pensare alla razionalizzazione senza declinarla in un calo dei servizi. Ho particolarmente apprezzato questa iniziativa, tesa alla conoscenza di un territorio che può contare su un’ottima collaborazione dei due più grandi comuni, Gubbio e Gualdo Tadino, e dei comuni della Fascia Appenninica”. Hanno partecipato all’incontro Paola Palazzari dell'ADE, Orietta Migliarini Colaiacovo dell’AELC, Carlo Crocetti dell'ANACA, Maria Vispi dell’associazione AMICI DEL CUORE, Eliseo Berettoni e Chandra Massetti di CRISALIDE, Arnaldo Coletti della SPES.
Gubbio/Gualdo Tadino
26/02/2013 15:30
Redazione