Sansepolcro vince il primo torneo di Balestra Antica all'Italiana

Si è svolta ieri a San Sepolcro la fase finale del primo torneo BAI, Balestra Antica all’Italiana, tra le città di Gubbio e San Sepolcro. Il torneo ha visto la compagine eugubina e quella biturgense sfidarsi in 4 sessioni di qualificazioni ed in un’emozionante gara finale. A differenza del Palio in cui tutti i balestrieri tirano in un unico bersaglio, questa nuova competizione, disputata in abiti civili e non in costume storico, ha visto i tiratori scagliare le loro frecce ognuno in un proprio bersaglio. Dopo la serie di tiri di qualificazione, iniziate a Gubbio l’8 giugno, sono emersi i migliori 20 balestrieri di ogni società, che si sono sfidati per decretare la squadra vincitrice. Tra di loro i migliori 5 hanno avuto accesso alla finalissima per il collare d’oro, opera dell’orafo artigiano biturgense Claudio Boncompagni già maestro d’armi dei balestrieri del Borgo, che ogni anno verrà consegnato al vincitore. Nella gara a squadre è stato Sansepolcro a trionfare con 14 punti di vantaggio su Gubbio. Nella gara individuale la sfida è stata ricca di suspense: il titolo sembrava già assegnato all’eugubino Luciano Castellani che ha centrato il bersaglio con un tiro quasi perfetto, ma all’ultimo tiro, il decimo, il biturgense Franco Trappoloni con precisione millimetrica è riuscito a migliorare sensibilmente il tiro di Castellani, che si è dovuto accontentare della piazza d’onore. Terzo classificato Francesco Alessandrini per San Sepolcro. Quindi primo tentativo di rivincita per i balestrieri del Borgo andato a buon fine, dopo l’en plein di Gubbio al Palio della Balestra di maggio e la serie di 6 vittorie consecutive negli ultimi 6 pali. Ma la vera notizia non è nel nome dei vincitori, come hanno dichiarato i presidenti Cerbella e Martinelli in occasione della premiazione. La vera notizia è che le due società probabilmente non sono mai state così affiatate e vicine l’una all’altra come in questo momento. Lo stesso collare d’oro, realizzato appositamente su mandato delle due società ne vuole essere l’emblema: esso infatti rappresenta i Santi protettori di Gubbio e San Sepolcro, i simboli dei quartieri di Gubbio e dei rioni di San Sepolcro, tutti uniti da balestre e verrette, a simboleggiare come la Balestra unisca le due città in spirito di amicizia e nel segno della continuità di una ininterrotta storia secolare che appartiene solo ed esclusivamente alle due città del Palio.