Sarli sul Pd di Gubbio: "Tornare alla normalità"

E’ stato eletto giovedì scorso ed è pronto a ragionare su una road map con le altre forze di centro sinistra, a partire dalla prossima settimana, per fare il punto sullo stato di salute di Governo, consiglio comunale, politica e città. Michele Sarli, neo segretario del Pd di Piazza Oderisi, dice: “La vera rivoluzione è quella di portare il partito ad una condizione normale. Serve – ha continuato - discontinuità nei metodi e nei contenuti”. Pochi principi cardine ma irremovibili, per Sarli: l’autonomia del partito dall’amministrazione comunale innanzitutto. “C’è una gran confusione nei ruoli tra sindaco, giunta, gruppi consiliari, segretari e partiti. Basta ad un’unica gestione; tornare invece ad avere, tutti, sobrietà nei comportamenti, soprattutto chi ha incarichi istituzionali, ad ogni livello”. Sembra avere le idee chiare Sarli che richiama tutti, politica in primis, alla coerenza tra ciò che si dice ciò che si fa. “Dobbiamo essere il primo partito della città non solo a parole ma con le azioni. Il voto a Grillo – ha spiegato – è stato un voto di protesta; anche a Gubbio si vuole il ritorno ad una buona politica” Non manca anche la voglia di portare in città incontri e confronti sui grandi temi, dal welfare all'economia, ma anche le questioni regionali e locali per costruire una visione della società di medio e lungo periodo. “C’è da fare tanto – ha detto Sarli – la situazione non è allegrissima, anche in consiglio comunale. Si deve ripartire dal riallacciare rapporti con i vertici regionali e provinciali del Pd e io farò di tutto perché il partito, pur nelle sue anime differenti, torni ad essere compatto e con meno spaccature possibili”. Come fare? Iniziare innanzitutto da un tesseramento che sia veramente aperto a tutti mostrando un partito aperto ma centrato su valori ed impegni condivisi.