Sbandieratori di Gubbio, un 2016 da incorniciare: e il 1 gennaio manifestazione alle ore 18 in piazza San Giovanni

L’anno che sta per concludersi per gli Sbandieratori di Gubbio è stato ricco di appuntamenti e di successi, che ha visto protagonista il Gruppo eugubino con 59 esibizioni svoltesi in ambito cittadino, nazionale ed anche internazionale. 

Tra le manifestazioni di maggior risalto c’è quella del 22 Ottobre presso il Vaticano, di fronte a Papa Francesco in occasione del Giubileo della Misericordia, nella giornata dedicata alle diocesi Umbre. I bandieranti eugubini hanno offerto una coreografia senza precedenti con le bandiere a fare da cornice alla manifestazione dai balconi del loggiato di Piazza di Piazza San Pietro con un colpo d'occhio di suggestione unica.

Da ricordare anche le due uscite all’estero: a fine Giugno in Francia a Salon de Provence, città gemellata con Gubbio in occasione delle festa medievale in onore di Nostradamus, e l’altra oltremanica nel mese di Settembre a Cambridge presso il Magdalene College in uno dei più prestigiosi ed antichi atenei del Regno Unito, dove gli Sbandieratori sono stai ospiti nella comunità di Huntingdon anch’essa città gemellata con la città dei Ceri.

Certamente anche il 2017 si prospetta ricco di appuntamenti e proprio nella giornata del primo Gennaio i Bandieranti si esibiranno a Gubbio alle ore 18 in Piazza San Giovanni in occasione della cinquantesima giornata Mondiale della Pace (la quarta per Papa Francesco) celebrata coerentemente dal Gruppo eugubino con le sue quasi 2.000 esibizioni nei 47 anni di attività, nei quali ha portato in tutti i continenti un messaggio di cultura e fratellanza tra i popoli. 

L’esibizione avrà come ulteriore elemento suggestivo, l’utilizzo delle bandiere artistiche che portano la firma di Oscar Piattella, che vengono donate agli sbandieratori che raggiungono le 400 presenze. Sarà anche l’occasione per augurare un buon 2017 a tutta la comunità eugubina e regionale per un anno di rilancio dal punto di vista economico, sociale e culturale con un pensiero di solidarietà anche alle popolazioni terremotate del centro Italia.