Scontrini sconosciuti per un commerciante su quattro in Alto Chiascio

(da Il Giornale dell'Umbria) In Alto Chiascio un commerciante su quattro non emette lo scontrino fiscale. E' quanto emerge dai controlli effettuati durante il 2007 dalla guardia di finanza eugubina. In un anno sono state infatti ben 106 le infrazioni rilevate dagli uomini guidati dal comandante Gennaro Pietroluongo nel corso dei 460 controlli effettuati in varie attività commerciali del comprensorio. A risultare irregolare è stato quindi il 23% dei negozi, vale a dire uno ogni quattro. E pensare che l'Umbria è la regione italiana più ligia all'emissione dello scontrino. Secondo l'Agenzia delle Entrate infatti "soltanto" il 45% dei commercianti si dimentica di rilasciarlo, rispetto all'84% della Campania, la regione con la percentuale più elevata di violazioni. Sempre secondo l'ente nazionale, nel corso del 2007 sono state oltre 125mila le violazioni riscontrate sull'intero territorio italiano nell'ambito degli oltre 180mila controlli. Insomma, in Italia sette negozianti su dieci sono distratti e si dimenticano di emettere lo scontrino fiscale. E ad infrangere la legge sembrano essere soprattutto i negozi d'abbigliamento, i bar, i caffè, ma anche ristoranti, pizzerie e panettieri. Per quanto riguarda invece l'eugubino-gualdese non mancano le infrazioni commesse dai venditori ambulanti. Proprio un ambulante è stato costretto a chiudere la sua attività per qualche giorno per non aver rilasciato lo scontrino fiscale per ben tre volte, unico caso registrato in Alto Chiascio nel corso dell'anno appena trascorso. Secondo quanto previsto dalla legge infatti il negozio che non emette lo scontrino per tre volte nell'arco di cinque anni è obbligato ad abbassare le saracinesche per un minimo di tre giorni fino ad un massimo di un mese. Per ogni singola infrazione inoltre è prevista una sanzione che va da un minimo di 516 euro per il commerciante, mentre è stata abolita la multa che fino a poco tempo fa era costretto a pagare il cliente che usciva dal negozio senza la ricevuta dell'avvenuto pagamento. "La mancata emissione dello scontrino è purtroppo un malcostume molto diffuso anche nell'eugubino-gualdese - ha affermato il comandante delle fiamme gialle Gennaro Pietroluongo - a non rispettare la legge sono sia i commercianti che i venditori ambulanti". E se nel 2007 sono state 106 le irregolarità riscontrate dalla guardia di finanza, non si può certo dire che nel 2008 i commercianti del comprensorio dell’Alto Chiascio siano diventati più attenti. "La nostra attività di controllo è pressoché quotidiana - ha aggiunto il comandante Pietroluongo - e in questi primi giorni del nuovo anno abbiamo elevato già numerosi verbali". Commercianti, se non volete incorrere in sanzioni o nell’obbligo di abbassare la saracinesca, attenti allo scontrino.