Sempre piu' famiglie perugine chiedono aiuto alla Caritas

Dalle 30 alle 35 persone in media al giorno si recano al centro di ascolto della Caritas diocesana di perugia, da poco piu' di un mese operativo all'interno del Villaggio della Carita'-Sorella Provvidenza, in via Cortonese, nelle immediate vicinanze della parrocchia di San Barnaba. "Chiedono di essere ascoltate ed aiutate - dice, in una nota, la responsabile e vice-direttore della Caritas perugina, Stella Cerasa - Non sempre si tratta di poverta' materiali, ma queste sono sempre piu' crescenti e investono sempre piu' famiglie perugine, che non riescono a sostenere, senza un aiuto, le spese domestiche che un tempo non gravavano molto sul budget familiare. In quest'ultimo periodo e' aumentata la richiesta anche di generi alimentari come pasta, riso, zucchero, legumi, conserve di pomodori, carne e pesce in scatola, frutta sciroppata". Quest'anno - rende noto Cerasa - anche una parte delle offerte raccolte in Quaresima da Caritas e giovani dell'Operazione Mato Grosso, della pastorale giovanile diocesana e di diverse comunita' parrocchiali per le popolazioni povere delle Ande peruviane servira' anche a soddisfare il fabbisogno di alcune famiglie di Perugia. "Le richieste quotidiane di aiuto, dal pagamento delle bollette all'acquisto di medicinali - spiega ancora Cerasa - non vengono soddisfatte solo attingendo dalle tradizionali offerte raccolte durante le messe dei funerali, ma da quelle spontanee, in occasione di ricorrenze di feste in famiglia, che iniziano a giungere con piu' frequenza in Caritas".