L'Italia è in prima fila nella corsa al vaccino e oggi c'è stato l'annuncio del ministro della Sanità, Speranza, di un importante accordo che vede protagonista l'IRBM di Pomezia, l'Istituto di Ricerche Biologie Molecolari fondato e poi intitolato allo studioso eugubino Pietro Angeletti (nella foto).
Insieme ai ministri della Salute di Germania, Francia e Olanda, dopo aver lanciato nei giorni scorsi l’alleanza per il vaccino, il ministro ha sottoscritto un contratto con AstraZeneca per l’approvvigionamento fino a 400 milioni di dosi di vaccino «da destinare a tutta la popolazione europea». Il candidato vaccino nasce dagli studi dell'istituto di ricerche di Pomezia in sinergia con l’Università di Oxford e coinvolgerà nella fase di sviluppo e produzione anche importanti realtà italiane. La prima tranche di dosi arriverà entro la fine dell’anno.
L’impegno prevede che il percorso di sperimentazione, già in stato avanzato, si concluda in autunno con la distribuzione della prima tranche di dosi, spiega il ministro Speranza in un post su Facebook. «Con la firma di oggi arriva un primo promettente passo avanti per l’Italia e per l’Europa. Il vaccino è l’unica soluzione definitiva al Covid-19. Per me andrà sempre considerato un bene pubblico globale, diritto di tutti, non privilegio di pochi», ha concluso il ministro che ha informato il Consiglio dei ministri e gli ospiti presenti agli Stati Generali, ricevendo alla fine un applauso.
Gubbio/Gualdo Tadino
14/06/2020 11:39
Redazione