Sarà un finale al cardiopalma anche quest'anno per il Gubbio in Serie C: doveva essere festa per due sabato al Barbetti e invece dopo il 2-2 scaturito dalle doppiette di Barison e Casiraghi il Pordenone ha dovuto rinviare la festa promozione di una giornata (ma forse per i ramarri è anche meglio perchè festeggeranno in casa) mentre il Gubbio si ritrova inguaiato nella corsa salvezza. Serve a poco il pari interno con la capolista perchè le gare delle 18 e delle 20.30 vedono la concomitante vittoria di molte inseguitrici, dal Renate - che vince clamorosamente a Bolzano - al Rimini, che sconfigge proprio la Samb, fino all'Albinoleffe che addirittura travolge 3-0 un Monza irriconoscibile. E pure il Teramo supera 2-1 la Vis Pesaro.
Morale, la squadra di Galderisi non deve tanto guardare avanti - ai 3 punti che la separano dai playoff - ma innanzitutto deve guardarsi alle spalle dove sono 3 anche i punti che la dividono dalla terzultima piazza che significa playout. E così a 180' dalla fine del campionato, decisiva diventa la trasferta di domenica prossima a S.Benedetto Tronto, campo spesso ostico, contro la squadra dell'ex Giuseppe Magi (nella foto). Anche perchè poi l'ultima giornata vedrà i rossoblù in casa contro la Virtus Verona diretta concorrente e in grande spolvero. Neanche la Ternana, che ha addirittura un punto meno dei rossoblù, è al riparo da brutte sorprese.
La classifica infatti parla chiaro:
Samb 44, Teramo 42, Giana Erminio e Gubbio 41, Ternana, Vis Pesaro e Albinoleffe 40, Renate e Virtus Verona 38, Rimini 37 e Fano 35. Retrocede direttamente l'ultima in classifica, mentre penultima e terzultima giocano i playout. Il Gubbio è in mezzo: a tre punti dalla Samb che occupa l'ultima piazza utile per i playoff e sopra di 3 punti dai playout il cui posto è diviso tra Renate e Virtus Verona. Ma per il Gubbio arrivare all'ultima gara di campionato ancora con i discorsi aperti e con lo scontro diretto casalingo sarebbe oltremodo rischioso.
Gubbio/Gualdo Tadino
21/04/2019 12:29
Redazione