Serie D, i verdetti di fine anno

A bocce ferme ad appena una settimana dalla fine della stagione regolare, tracciamo un bilancio di questo girone E del campionato di Serie D. La palma d’oro va al CastelRigone che con la vittoria di Scandicci centra la promozione nei professionisti, proprio la rimonta in casa dei toscani può essere l’emblema all’interno del quale si racchiude l’intera stagione dei lacustri. L’anno infatti non si era aperto nel migliore dei modi con patron Cucinelli che dopo le tre sconfitte in altrettante gare scelse Giunti al posto di Bocchini. Venti gare al timone dei lacustri poi dopo la sconfitta rimediata contro il Bastia guida tecnica affidata al ds Quarta che riesce così a trascinare verso il successo la società biancazzurra ad appena quindici anni dal primo campionato disputato in Terza Categoria. Onore però al Casacastalda capace di passare da matricola a grande nel giro di appena pochi mesi: Gianni Francioni e i suoi ragazzi vedono sfumare solo all’ultima giornata la terza promozione di fila negli ultimi tre anni, nonostante l’indiscussa vittoria finale contro il Deruta. E ora i play off, dai quali si cercherà di trarre il miglior risultato possibile per sperare quest’estate in un ripescaggio, nonostante tutte le attenzioni sono ormai focalizzate sull’ufficializzazione della fusione con il Gualdo. Paga dazio gli sforzi per restare in vetta durante l’annata il Sansepolcro che conclude un ottimo campionato in quarta posizione. Anche quest’anno però, la dirigenza biturgense si può reputare ampiamente soddisfatta per la buona posizione raggiunta con una squadra quasi per lo pèiù composta da giocatori provenienti dal settore giovanile. Possono finalmente esultare Trestina e Bastia, i bianconeri mantengono la categoria per il secondo anno di fila i biancorossi invece dopo aver sofferto assai durante l’intero anno brindano ad una lunga permanenza in Interregionale, grazie soprattutto all’apporto a dir poco decisivo di Sauro Trillini subentrato in corso d’opera e autore di una autentico capolavoro calcistico. Lacrime, ma non sono di felicità, per il Pierantonio che saluta mestamente tutti dopo appena due anni di Serie D. Troppe vicissitudini, soprattutto a livello societario hanno finito per compromettere la stagione degli umbertidesi, in cui si è assistito ad un vero e proprio valzer di panchine tra Bagnato, ………… e Benni. La caduta in Eccellenza impone per il prossimo anno una programmazione ferrea tale da poter far risalire in fretta Pierantonio in quella Serie D che tanto aveva sudato due stagioni or sono, con gli umbertidesi retrocedono Todi, Lanciotto mentre si dovrà attendere il 26 maggio per sapere chi tra farà festa tra Pontevecchio e Flaminia