257 appuntamenti divisi tra versamenti, comunicazioni e dichiarazioni: è questo il settembre nero delle partite Iva che si presenta con un vero e proprio ingorgo fiscale.
Lo ha spiegato ieri sera, ospite del tg di Trg ( canale 11 ) il presidente di Confprofessioni Umbria Roberto Tanganelli: il primo appuntamento è fissato per mercoledì 16 Settembre con “appena” 174 tipologie di versamenti tra rate dei saldi ed acconti Irpef, Ires ed Irap e gli acconti. Il 16 Settembre è anche il giorno in cui occorre pagare i versamenti che furono sospesi causa Covid con il Decreto Cura Italia, nonché dal Decreto Liquidità , per i mesi di marzo / aprile e maggio 2020. E’ possibile pagare in un’unica soluzione oppure in 4 rate mensili, senza applicazioni di sanzioni ed interessi. " Molte partite Iva - ha spiegato Tanganelli - non riusciranno a pagare e dovranno accedere ai quei contributi messi in campo dal Governo, come il famoso prestito di 25 mila euro, che verrà utilizzato interamente per pagare le tasse. Ma attenzione: è un prestito, andrà restituito, quindi per le aziende e professionisti resta il debito".
Il parterre di partite Iva coinvolto da questo ingorgo fiscale è quanto mai ampio nella sola Umbria: 56.478 imprese individuali, 16.088 società di persone, 11.500 profesisonisti, 4.092 aziende agricole, 17.823 soggetti che utilizzano regimi agevolati.
Tanganelli ha anche elencato tutte le scadenze che chiamano in causa le imprese e quindi gli studi commerciali da qui fino a fine mese, una giungla di burocrazia che si deve muovere anche attraverso una normativa sovrabbondante e mai chiara. Tra decreyo Cura Italia, liquidità, rilancio, semplificazioni, agosto sono in totale 600 gli articoli di legge prodotti dal Governo in sei mesi, senza dimenticare la marea di decreti attuativi da pubblicare : "Farsi capire - afferma Tanganelli - è un dovere etico prima ancora che tecnico-professionale e se addirittura il nostro Paese è l’unico al mondo in cui esiste un “Ministero per la Semplificazione” forse c’è qualcosa da rivedere".
Per sottolineare le difficoltà di partite IVA e studi commerciali in questo settembre nero, dal 15 al 22 settembre il Consiglio Nazionale dei Commercialisti, insieme alle sigle sindacali di categoria, ha indetto uno sciopero per protestare contro “Il pervicace ed immotivato rifiuto ad accogliere l’istanza di proroga al 30 settembre 2020 dei versamenti derivanti dall’autoliquidazione dei modelli dichiarativi”.
Gubbio/Gualdo Tadino
08/09/2020 09:01
Redazione