L' azienda ospedaliera di Perugia si dota di nuove tecnologie di diagnostica per immagini settore nel quale nel 2018 ha investito 3,7 milioni di euro per l' acquisto di macchinari "innovativi" (due Tac multislice, due mammografi digitali stereotassi, due archi a "C" portatili, un angiografo biplanare e un sistema "imaging" intraoperatorio). Ha inoltre adottato e finanziato un piano triennale degli investimenti 2019-2021 per un importo complessivo di quasi 29milioni di euro, 15,6 dei quali per ulteriore ammodernamento tecnologico (tre angiografi per la cardiologia interventistica, una Pet tac, un acceleratore lineare per la radioterapiaoncologica), ai quali si aggiungerà a breve oltre un milione dieuro, finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, per l' acquisto di una nuova risonanza magnetica "3 tesla". Un quadro illustrato al Santa Maria della Misericordia, presenti la presidente della Regione Catiuscia Marini e l' assessore alla Sanità Luca Barberini. "Abbiamo voluto dare conto - ha detto Emilio Duca, direttore generale Azienda ospedaliera - delle buone qualità delle performance assistenziali e di quello che si è fatto e si farà grazie alle nuove apparecchiature, per certificare così importanti risultati grazie ad un lavoro di squadra". Insieme a Duca erano presenti anche Michele Duranti e Michele Scialpi, direttori della Radiologia e della Diagnostica per immagini. "Gli investimenti fatti in questo ospedale - ha sottolineato Marini - sono strategici anche per il sistema sanitario regionale, con parti di quest' ultimo che innalzano il valore degli indicatori con i quali veniamo valutati. E in questo senso l' Azienda ospedaliera è fondamentale". Anche per l' assessore Barberini i risultati raggiunti dall' Azienda "hanno concorso a farci inserire ancora tra le regioni di riferimento per la qualità del sistema sanitario, sia a livello assistenziale che finanziario". Come ha ricordato Duca, l'Azienda ha chiuso il nuovo bilancio in pareggio, "anche grazie agli importanti ricavi in arrivo dalla mobilità sanitaria da altre regioni". Riguardo all' attività della struttura, è stato ricordato che si mantiene in "costante flessione" il trend dei ricoveri (38.707 nel 2017 e 37.452 nel 2018). Inoltre, è "abbastanza stabile" il dato degli interventi chirurgici (20.247 nel 2017 e 20.468 nel 2018). Duca ha messo poi l' accento su alcuni indicatori, definiti "appropriati", utili per la misurazione delle performance deiservizi sanitari: il tasso di utilizzo dei posti letto è diminuito (dal 92,5% all' 88,6%); la degenza media complessivamente è stabile (da 7,60 a 7,78); i ricoveri non appropriati sono stati ridotti (da 16,5% a 16,1%); per le fratture di femore operate entro 48 ore "nel 2018 si è superatala soglia del 60% raggiungendo quota 65,6%". Infine, sono inaumento i parti fisiologici e risulta stabile il numero di accessi al pronto soccorso, con la percentuale di ricoveri passati dal 29,3% al 26,8%. In merito agli investimenti per l' ammodernamento tecnologico, è stato poi ricordato che nel corso del 2017 l' Azienda si era impegnata a pianificarli per tutte le grandi apparecchiature sanitarie "al fine di poterne sostenere negli anni la copertura finanziaria garantendo l'ammodernamento delle principali tecnologie". In tale contesto, nel corso del 2018 sono state avviate e, in gran parte, completate le procedure di gara per l' acquisto delle apparecchiature di Diagnostica per immagini con un investimento complessivo di circa 3 milioni e 700.000 euro.

Perugia
11/03/2019 16:47
Redazione