"Stranieri perché uomini. Guardare l' uomo con l' occhio di Dio" è il tema che verrà affrontato durante lo "Spirito di Assisi", anniversario dello storico incontro di preghiera per la pace voluto da Giovanni Paolo II con i rappresentanti delle religioni. Una tre giorni di "intensa spiritualità" sottolinea la Diocesi, in programma dal 26 ottobre. Caratterizzata non solo dalla preghiera, ma anche da incontri e convegni organizzati dalla commissione diocesana per lo Spirito di Assisi. Cattolici, ortodossi, ebrei, musulmani, induisti, buddisti, esponenti della fede Bah ' ì e taoisti si ritroveranno per pregare secondo le loro tradizioni e dialogare sull' unità delle religioni "per un percorso comune di pace e fratellanza". "Oggi quanto mai ci rendiamo conto di quanto sia indispensabile il contributo delle religioni per garantire la pace tra i popoli" ha sottolineato don Tonio Dell' Olio, presidente della Commissione ' spirito di Assisi' . "Per questo - ha aggiunto - lo Spirito suscitò nel cuore di san Giovanni Paolo II nel 1986 (pertanto molti anni prima del fatidico 2001) la proposta di convocare in Assisi i rappresentanti delle religioni per pregare per la pace. La Commissione cerca di mantenere viva quella fiammella e anche annualmente convoca diversi rappresentanti di altrettante fedi per rinnovare l' appuntamento del 1986".