Sir Perugia fa harakiri, Trento ringrazia e vince 2-3

Esordio tutto sommato positivo per per la sir Safety Perugia di Brbic che cade 2-3 contro Trento, guadagnando tuttavia un punto in classifica e strappando gli applausi del pubblico perugino. I bianconeri partono subito alla grande vincendo i primi due set della gara prima di accusare un pizzico di stanchezza nelle successive fasi dell'incontro e lasciare così margine di manovra ai trentini, abili a sfruttare così la ben più minima occasione, piazzando la rimonta e cogliendo due importanti punti in trasferta. Prima della gara, momento di grande commozione per l'intitolazione attraverso una cerimonia, del settore in cui siedono i tifosi dei Block Devil's al figlio del capitano Vujevic, prematuramente scomparso appena un anno fa. Le emozioni si sono spostate poi nel campo con i padroni di casa subito in palla, tanto da sorprendere gli stessi avversari. Froom e De Cecco fanno subito la gara, Atanasijevic, per lui 28 punti a fine gara, è il solito cecchino, si arriva così sul 22-15, situazione irrimediabile per gli avversari guidati da Stoytchev che alzano dunque bandiera bianca nel primo set. La ripresa vede ancora Perugia in forma, questa volta però Trento reagisce con Kazisky che porta in avanti i suoi prima di un muro superlativo di De Cecco che riportà in parità sul 18-18. Un errore di Lanza in palleggio regala ai padroni di casa il punto del vantaggio, che permette di allungare ulteriormente fino al 25-22. Sembra fatta e invece arriva lentamente il tracollo: nemec in difesa è monumentale, Perugia invece non lo è altrettanto e trento s'impone 19-25. Nel quarto set è ancora Trento a dettare i ritmi, Peruga abbozza reazioni ma non riesce a piazzare il colpo del ko che chiuderebbe la gara sul 3-1, anzi, subisce il pareggio 25-18. L'ultimo set è una battaglia a viso aperto, alla fine però è Trento ad averne di più nel serbatoio e conquistare la vittoria, per gli uomini di Grbic invece la consapevolezza che il riscatto dovrà arrivare dalla rossima gara di mercoledì a Latina, uscito sconfitto dal campo di Ravenna.