Sirio, gli operai scrivono alla proprieta’

Chiedono garanzie concrete in ordine ad una serie di requisiti da loro ritenuti fondamentali i 60 operai della sirio ecologica , l’azienda di padule ormai da mesi nelle spire di una crisi che ha portato all’interruzione dell’attività ed alla cassa integrazione. La loro richiesta è riassunta in un documento scaturito a seguito di una assemblea , che verrà sottoposto alla nuova società, quella società che intende rilanciare e rilevare con la formula dell’affitto del ramo d’azienda la Sirio. I lavoratori della Sirio in nove punti chiedono dunque una serie di impegni come la cancellazione della possibilità di subaffitto e cessione del contratto dell’azienda. Ma ci sono punti relativi anche alla richiesta di trasparenza sul fatturato ipotizzato, con l’indicazione della clientela eventuale e degli aggiudicatari degli appalti. Riferimenti anche alla tutela dei lavoratori con la richiesta di rilasciare all’atto dell’assunzione dei singoli dipendenti una fideiussione pari ad una annualità da lavoro contrattuale. Inoltre dovranno essere previsti anche gli ammortizzatori sociali. La nuova società, pur manifestando l’interesse per il sito e per l’attività, non ha finora presentato nessun piano industriale di prospettiva per il rilancio dell'azienda, mentre , secondo i lavoratori appare chiaro l’interesse strategico a rilevare la piattaforma con relative autorizzazioni/licenze per il sito di Padule. Tra le righe di questo documento appare chiaro che i lavoratori, che avevano accettato la possibilità di essere utilizzati in questa drammatica fase ancora per alcune attività operative e di gestione amministrativa, temono che l’azienda voglia disfarsi anche di coloro che hanno creduto in una prospettiva di rilancio.