Se il -100% di turisti 'spariti' dalla Valnerina è un dato tanto ovvio quanto inevitabile ciò che preoccupa la Camera di Commercio di Perugia è il -30% di turisti in Umbria.
"Tutti i settori turistico-ricettivi e il vasto indotto commerciale in Umbria sono in grave difficoltà. A rischio collasso -secondo il presidente dell'Enta Camerale Umbro Mencaroni- le imprese nelle aree terremotate, ma anche lontano dal cratere riscontriamo effetti pesantissimi". Da questa situazione allarmante scaturisce la richiesta di accelerare gli interventi di sostegno alle imprese nelle aree terremotate: nessuno deve chiudere, neanche temporaneamente. E -aggiunge Mencaroni- occorre arrivare al riconoscimento del danno indiretto, anche questo molto grave, che stanno
subendo le imprese operanti nel resto dell''Umbria. Mencaroni - in una nota - spiega che nel novembre scorso (dopo la scossa del 30 ottobre) in Valnerina gli arrivi di
turisti "si sono praticamente azzerati, facendo segnare un calo del 94,5 per cento rispetto all'anno precedente. Meno vistoso, ma comunque pesantissimo l'arretramento anche nelle aree più distanti dall'epicentro, con un meno 30 per cento degli arrivi verso l'Umbria, comprese le aree assolutamente non toccate dal
terremoto". Dal presidente della Camera di Commercio perugina arriva infine la richiesta “di una diversa comunicazione, media e social: non si può continuare ad identificare l'intera Umbria come un grande cratere sismico. E' del tutto evidente che così non è e servono incisive azioni promozionali che contrastino questa erronea visione"
Perugia
27/01/2017 11:44
Redazione