Spello, nuovo piano di telefonia mobile

E’ stato approvato all’unanimità nel corso dell’ultimo consiglio comunale, il Piano di telefonia mobile frutto del lavoro del Tavolo di programmazione partecipata che era stato istituito dal Comune di Spello in previsione dell’istallazione delle stazioni radio base. La normativa vigente stabilisce infatti che i Comuni non possono ostacolare il servizio di telefonia mobile, ma possono verificare la possibilità di una localizzazioni alternativa. Da qui la decisione di creare un Tavolo di programmazione che è stato presieduto dal sindaco Sandro Vitali, dall’assessore all’ambiente Omero Caroli, dai responsabili dei settori competenti del Comune, dai rappresentanti della Provincia di Perugia, dall’Asl 3, dall’Arpa, dai rappresentanti dei cittadini delle consulte e da un rappresentante per ogni gestore di telefonia. “Ringrazio tutti i consiglieri per l’alto senso di responsabilità a votare all’unanimità questo atto – spiega il sindaco Sandro Vitali - che rappresenta un punto avanzato nella programmazione territoriale ed ambientale e soprattutto va a tutelare la sicurezza e la salute pubblica dei cittadini”. Il tavolo di programmazione partecipata ha assolto ad una serie di compiti importanti, come: favorire la partecipazione e l’informazione ai cittadini ed alle associazioni sulla localizzazione degli impianti di telefonia e sullo stato delle emissioni elettromagnetiche sul territorio comunale; avviare la programmazione e potenziare il servizio di monitoraggio permanente delle emissioni elettromagnetiche; promuovere la verifica della situazione di esposizione del territorio ai campi elettromagnetici e la compatibilità di tali emissioni con la salute dei cittadini; concordare le localizzazioni tenendo conto delle esigenze del servizio telefonico, della situazione degli impianti esistenti, della prossimità ai siti sensibili, della possibilità di individuare aree di proprietà comunale o di altri Enti compatibili con la localizzazione degli impianti; concordare l’utilizzo di tecnologie meno impattanti in sede di modifica degli impianti già esistenti; promuovere iniziative cittadine sul tema dell’elettrosmog attraverso la diffusione di materiale informativo o l’organizzazione di appositi incontri tenuti da esperti del settore. Il Comune, su indicazione del tavolo di programmazione, aveva poi dato incarico ai tecnici di elaborare un piano di previsione di possibili siti dove istallare le antenne a condizione che fossero distanti da luoghi sensibili quali scuole, asili, ospedali ed abitazioni