Un'artista surrealista, che nasce come interprete di segni grafici per poi sfociare nell'astrattismo. E' questa Annamaria Ligotti, la protagonista della mostra proposta nei giorni del Festival dei Due mondi dallo Spoleto art meeting, la rassegna artistica ideata da Luca Filipponi e di scena nelle settimane di maggiore esposizione mediatica nel cuore del centro storico di Spoleto. L'inaugurazione si è svolta domenica scorsa 2 luglio, e stasera nella rubrica "Trg Plus" (ore 20.50) andrà in onda uno speciale con immagini e interviste.
Quella di Annamaria Ligotti è una delle 4 mostre di arte contemporanea allestite nel periodo del 60mo Festival dei Due Mondi, tra Palazzo Mauri, Palazzo Dragoni e Palazzetto Pianciani in via Walter Tobagi, dove è aperta proprio la rassegna antologica dell'artista veneta.
Ad inaugurare la mostra, oltre al presidente di Spoleto art festival Luca Filipponi, anche la direttrice artistica, Paola Biadetti e il critico d'arte Sandro Costanzi: "La mia ispirazione è nata a seguito di vicende piuttosto tristi della mia vita - ha confidato ai microfoni di TRG, la Ligotti - ho sentito il bisogno di trovare un linguaggio diverso per potermi rifugiare, difendere, per poter esprimere le mie sensazioni. Potrei stare mesi o anni senza dipingere, oppure farlo per settimane di fila. Non mi pongo nessun obbligo nè impegno, ma cerco di seguire le mie sensazioni, traducendoli in colori e immagini"
Annamaria Ligotti è un modello da seguire per la manifestazione spoletina – e' stato detto alla presentazione - un'artista che pone al centro della propria ispirazione l'opera culturale, sociale e di coesione con l'arte contemporanea.
La mostra di Annamaria Ligotti a Palazzo Pianciani di Spoleto, resterà aperta per tutto il mese di luglio tutti i giorni (escluso il lunedì) con orario 10-13 - 16.30-19.30 . L'artista di Conegliano Veneto riceverà anche un premio alla carriera sabato prossimo 8 luglio in occasione del Premio Internazionale Spoleto Art Festival e presenterà la sua ultima monografia con la testata "Giovani Europei Magazine" che si preannuncia un grande successo editoriale come già fanno intendere le molteplici richieste, aspettative dei collezionisti, curiosità del pubblico e dei media.
Attraverso questo percorso culturale ed artistico Ligotti racconta la sua arte e soprattutto la sua Poesia nel fare arte: si' perché i vari cicli pittorici di questa artista sono vere e proprie opere di letteratura, intesa in senso profondo e interiore.
Lo Spoleto art Festival si ripropone di accompagnare questa e numerosi altri artisti sulla strada complessa dell'arte contemporanea. L'obiettivo dello Spoleto Art Festival -. ha concluso Filipponi in sede di presentazione - è cercare di segnare per i diversi protagonisti coinvolti, la strada da percorrere per cogliere opportunità di visibilità importanti, in luoghi simbolici per il mondo artistico, come Spoleto, senza al tempo stesso perdere di vista il dialogo con il mondo delle Gallerie e gli sbocchi di mercato. Anche sul rapporto nel cosiddetto Stato dell'arte si dice che si può stupire e fare innovazione. In fondo, come scriveva Giancarlo Menotti già nel 1982, in occasione del 25 Festival Dei Due Mondi, "Spoleto non è un Safari"!".
Foligno/Spoleto
05/07/2017 13:36
Redazione