Sull'accorpamento della Storelli, a Gualdo l'assessore Porzi

E’ un istituto ferito quello che ha incontrato ieri sera, a Gualdo Tadino, presso la Media Storelli, l’assessore provinciale all’istruzione Donatella Porzi, in un’assembla promossa dal gruppo consiliare del Pd. La delusione per le pieghe prese dal dimensionamento scolastico, che alla Storelli ha tolto l’autonomia per accorparla alla Direzione Didattica di materne ed elementari, è tutta nelle parole dell’insegnante Deliada Mataloni rappresentante sindacale del corpo docenti: “ Pensavamo – ha detto – che avere 50 anni di storia avesse un valore e invece è stato buttato via tutto”. Guardando al consiglio comunale del 5 novembre, quello in cui la maggioranza è uscita dall’aula al momento in cui ha capito che sulla scuola non aveva i numeri per sostenere la posizione della giunta, il commento degli insegnanti si fa ancora più amaro: “ E’ sconcertante vedere – ha detto la Mataloni – come persone elette per governare una città, al momento culminante, quando cioè si deve prendere una decisione, se la danno a gambe”. A questa amarezza ha fatto eco l’intervento dell’assessore provinciale Porzi che ha spiegato i motivi della sua presenza ieri sera a Gualdo: “ Dovevo chiarire a voi – ha detto – la mia posizione sull’intera vicenda ” . L’assessore bacchetta l’amministrazione comunale non per la soluzione scelta sul dimensionamento – che tuttavia non condivideva – ma per aver fatto passare il suo voto favorevole nella consulta provinciale come un’approvazione convinta al dimensionamento scolastico gualdese. “ Era una voto tecnico – ha detto – l’unico che mi compete , teso a sottolineare la liceità dell’atto e non certo ad avallarne la sostanza “. Giunti alla situazione attuale, forse poco c’è rimasto da fare. Il dimensionamento scolastico dovrà ora essere votato in consiglio regionale dove non si prevedono scossoni . Tuttavia l’assessore Porzi, raccogliendo la richiesta della media Storelli, si è impegnata ad evidenziare all’assessore regionale Casciari tutte le alternative al piano varato dal consiglio comunale gualdese, in primis attendere un anno in virtù della manciata di studenti che mancano alla Storelli per mantenere la sua autonomia come anche il nuovo “tetto alunni” fissato dal Ministero che innalzerebbe a 900 la quota necessaria di studenti per conservare la dirigenza. In quel caso a tremare non sarebbe solo più la Media, ma anche l’istituto superiore Casimiri